Sabato 2 luglio alle ore 18,30 si inaugura a Moliterno il Museo “Palazzo Aiello 1786” con un raccolta che va dal paesaggio dei primi dell’ottocento all’informale post anni ‘50.
Un percorso – spiega una nota dei Mam (Musei Aiello Moliterno) – che parte dai prodromi settecenteschi della scuola di Posillipo per passare ai pittori stranieri del Grand Tour, ai paesaggisti, ai divisionisti e così via via risalendo la china del novecento fino all’Arte Materica, quella informale, quella segnica post anni ‘50, con Hans Hartung e Antonio Tapies.
Le opere verranno raccontate nei 4 piani, nell’intento di stabilire un percorso critico o a volte solo sentimentale.
Il palazzo è posizionato di fronte alla Chiesa Madre ed ha un intenso sapore settecentesco con travi in castagno e cotto fatto a mano; sarà lo splendido palcoscenico di una raccolta d’arte unica, anche per la presenza di opere inaspettate, talora veri e propri capolavori.
Dopo la “Casa Museo Domenico Aiello” inaugurata nel 2010, dopo il “Museo del Novecento Lucano” inaugurato quest’anno insieme al Museo “Via Rosario Contemporanea” che ospita una antologica del potentino Riccardo Dalisi, siamo dunque alla quarta realizzazione.
Seguiranno, a breve, la “Biblioteca Lucana” e il “Museo della Ceramica del Novecento”, a completare il Sistema museale Aiello che pone Moliterno tra le città d’arte più importanti in Italia, dando alla Basilicata un ruolo di primo piano nella riscrittura di un meridione definitivamente lontano da logiche passive e assistenziali.
Bas 05