III Ccp, gli esiti della seduta di oggi

Trasporto pubblico e Piano del Parco delle Chiese rupestri: gli argomenti discussi

Trasporti pubblici e attuazione del Piano del Parco archeologico delle Chiese rupestri del materano sono stati gli argomenti posti al centro della riunione odierna della III Commissione consiliare permanente, preposta alle Attività Produttive e Territorio.

A maggioranza i consiglieri hanno espresso parere favorevole su quanto disposto dalla Giunta regionale in merito al “differimento – al 30 giugno 2011- del termine di utilizzo dei fondi assegnati con Delibera del Consiglio n.540 del 2009”, un dispositivo normativo che fissava al 31 dicembre 2010 il termine entro cui le imprese di trasporto pubblico locale avrebbero dovuto effettuare gli acquisti di autobus nuovi a fronte delle risorse finanziarie assegnate. Sul punto hanno espresso voto favorevole i consiglieri Braia (Pd), Castelluccio (Pdl), Romaniello (Sel), Sarra (Pdl), Scaglione (Pu), Singetta (Api), Straziuso (Pd), Vita (Psi); si è astenuto Falotico (Plb).

Espresso, parere favorevole a maggioranza anche sulla delibera di Giunta regionale che, nell’ambito del riparto dei fondi ai Comuni per il Trasporto pubblico locale, assegna al Comune di Potenza per l’anno 2010 uno stanziamento di 700mila euro quale contributo l’esercizio degli impianti fissi meccanizzati (scala mobile Prima, scala mobile via Armellini, scala mobile Santa Lucia). Sul punto si è astenuto Castelluccio (Pdl).

La III Commissione consiliare permanete, presieduta dal consigliere Romaniello, si è espressa, anche, in merito all’approvazione della “variante alle norme tecniche di attuazione del Piano del Parco archeologico delle Chiese rupestri del materano”. Sul punto è stato espresso parere favorevole unanime. La variante, partendo dall’obiettivo di recuperare e valorizzare le tipologie di architettura rurale e di strutture storiche tipiche, consente interventi di ampliamento limitati alle strutture ricadenti all’interno del Parco e obbliga i Comuni di Matera e Montescaglioso, interessati al provvedimento, a modificare i propri strumenti urbanistici rispetto alle modificazioni apportate allo stesso Piano del Parco in quanto esso “sostituisce ad ogni livello i piani paesistici, i piani territoriali o urbanistici e ogni altro strumento di pianificazione”.
 

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