Combattere la violenza sulle donne è una battaglia di tutti. Si tratta di un fenomeno che ha conseguenze non solo sulla sfera personale ma anche sul piano sociale e sanitario.
Italia dei Valori si appella alla sensibilità del Presidente della Camera Laura Boldrini, affinché sottoscriva la petizione organizzata martedì 25 novembre alle ore 11 a Piazza Montecitorio, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Si propone di introdurre modifiche al codice penale prevedendo la riduzione minima di pena per il delitto tentato, un’ulteriore aggravante generica quando il fatto è commesso contro il coniuge e l’introduzione del delitto di violenza psicologica, come richiesto dalla Convenzione di Istanbul e si chiede l’istituzione di una Commissione di inchiesta che faccia luce su tutti gli aspetti di questo fenomeno.
Nel 2013, in Italia, ogni due giorni è stata uccisa una donna, 179 vittime di femminicidio . Nel 2012 ne erano state uccise 157. I dati diffusi dal Rapporto Eures, nel nostro Paese, sono allarmanti e fatto ancor più allarmante, è l’aumento dei casi in ambito familiare,+16,2%, passando da 105 a 122, così come pure nei contesti di prossimità, rapporti di vicinato, amicizia o lavoro, da 14 a 22.
La Basilicata, come ci ricordano troppi ed anche recenti casi del fenomeno, non è immune a riprova che non ci sono “isole felici”: metropoli, città di provincia, centri rurali, in tutti gli ambienti sociali sono diffusi i casi di violenza contro la donna. Noi rifiutiamo un atteggiamento passivo specie sul “motivo”. Quello 'passionale o del possesso' continua ad essere il più frequente, seguito da quello che riguarda la sfera del "conflitto quotidiano", della litigiosità anche banale, della gestione della casa
La petizione organizzata da Idv “ punta innanzitutto a squarciare il velo di sottovalutazione del fenomeno e a rilanciare l’iniziativa di assistenza, ad ogni livello, alle donne vittime di violenza, consapevoli che in Basilicata grazie all’attività dell’associazionismo e del volontariato femminile in questo campo non partiamo da zero”.
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