Iacovino (Fillea Cgil) su viabilità e rete ferroviaria

"L’asse principale che attraversa questa Regione è l’itinerario viario Basentano, riconosciuto da tutti “la colonna vertebrale della nostra Regione”, è l’asse che collega le due più importanti arterie che attraversano il Mezzogiorno d’Italia:  la A/2 del Mediterraneo  e la S.S. 106 passando per il capoluogo di Regione -.
Essere stato riconosciuto da tutti, anche dai maggiori esperti di mobilità, che l’intero asse viario Basentano è il più importante di tutta la Regione presuppone essere coerenti e conseguenziali è concentrare su quest’opera le risorse necessarie per il suo ammodernamento e messa in sicurezza in tempi celeri ed accettabili, per poter far cogliere a questa Regione l’opportunità di Matera 2019, e ridurre i disagi agli automobilisti che tutti i giorni la percorrono". Lo dichiara il segretario generale della Fillea Cgil, Enzo Iacovino
"L’asse viario Basentano non è sufficiente a garantire la mobilità e lo sviluppo di questo territorio, occorre dotare la Regione di una rete ferroviaria, partendo adeguamento/ammodernamento della linea Battipaglia-Potenza-Metaponto, rete vetusta e obsoleta ed ancora a binario unico; la cronaca degli incidenti ferroviari ci ricordano che il maggior numero di tragedie avviene sulle reti a binario unico.
Il bilancio, del primo anno, del treno Frecciarossa  ha raggiunto numeri importanti, superiori alle attese, fonte Trenitalia, ma per migliorare e consolidare il numero di utenti occorre istituire una ulteriore fermata a Sicignano degli Alburni (SA), facendo si  che il treno Frecciarossa  sia fruibile anche all’area Sud della Regione     (l’area dei Parchi Nazionali e del maggior giacimento petrolifero in terra frema, che da solo contribuisce a oltre il 10% dell’intero fabbisogno Nazionale), abitata da  circa 20% dell’intera popolazione Regionale, la cui posizione geografica rende  difficile raggiunge il capoluogo di Regione e usufruire del servizio, infatti, gli utenti optano direttamente per la fermata di Salerno.
L’accoglimento, da parte di Trenitalia, della proposta della Regione Basilicata di  evitare la fermata del treno a Napoli centrale, condizione resa possibile dopo l’apertura della nuova stazione di Afragola, rende ancora di più non rinviabile la  decisione di istituire la fermata Sicignano, infatti il tempo richiesto per effettuare questa ulteriore  fermata, pur consapevoli che parliamo di alta velocità e che non può fermare a tutte le stazioni,  risulta molto inferiore ai benefici derivanti dall’aumento del numero dei passeggeri, condizione che aiuterebbe  ad evitare la fermata di Napoli Centrale, in quanto i posti liberi si esaurirebbero già a Salerno, recuperando circa 30 minuti sui tempi di percorrenza dell’intera tratta.
Sulla tratta Potenza- Battipaglia insiste  già un finanziamento di 30 milioni di Euro, finalizzato :
a) alla rettifica di alcune curve, all’adeguamento alla normativa Europea dei marciapiedi nelle stazioni di Baragiano, Bella-Muro ecc.,  pari a 55 cm di altezza, (occorre inserire anche Sicignano come stazione a cui adeguare i marciapiedi alla normativa,  altrimenti il  treno A/V non potrà effettuare la fermata); b)  potenziamento deviatoio di  scambio, oggi percorso a 30 Km all’ora; l’esecuzione dei lavori consentirebbe il raddoppio della velocità nei tratti in questione. 
Per parlare di rete ferroviaria adeguata occorrono due varianti di tracciato: la prima riguarda la tratta compresa tra le stazioni di Albano di Lucania e Grassano Garaguso Tricarico, interessata da una frana atavica, e da una forte pendenza (27×1000) tra quest'ultima stazione e la fermata di Calciano (88 metri di dislivello in 3300 metri lineari), al riguardo esiste già uno studio di fattibilità di R.F.I.
La seconda variante interessa la tratta Sicignano-Potenza Centrale tesa ad eliminare oltre al tortuoso tracciato esistente, anche  il forte dislivello presente tra le stazioni di Baragiano Ruoti e Tito ( circa 19 km)  pari al 26×1000 ; entrambi sono causa di forti rallentamenti e disagi per i viaggiatori, specialmente nei mesi invernali per le avverse condizioni metereologiche.
Le due varianti, da realizzare a doppio binari, consentirebbero di eliminare  i cronici ritardi, di aumentare l'offerta  treni e contestualmente sopprimere le corse effettuate con autobus, oltre a velocizzare la linea  al fine di rendere agevoli gli spostamenti dei lucani e di quanti vorranno visitare la nostra Regione".                                                                                                                                                                 

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