I Tesori delle Valli, nota di Legambiente

“Di fronte a presunte responsabilità si risponde con una campagna mediatica, realizzata dallo stesso soggetto messo all’indice”.
Così Legambiente Basilicata commenta l’iniziativa “I Tesori delle Valli”.
“Non ce lo aspettavamo – aggiunge Legambiente – ma sarebbe stato opportuno, piuttosto, uno sforzo di trasparenza anzitutto, che dissipasse ogni dubbio e permettesse un reale avvicinamento tra questi due mondi – la Valle e l’Eni – che hanno sempre comunicato poco e male tra loro: uno sforzo di identificazione con le reali esigenze e preoccupazioni delle popolazioni. Il risultato, invece, è piuttosto deludente. Tutti insieme appassionatamente, ma perché? Si condividono gli stessi obiettivi? Se l’allarmismo non giova, riposare sull’errore sarebbe imperdonabile. Dare per scontata una comunità d’intenti tra la Valle e l’Eni è una forzatura evidente in un momento in cui il ‘respingimento’ della Moratoria Regionale da parte della Consulta, riporta in evidenza i rischi sempre incombenti sull’intera Basilicata. La pretesa di rappresentarsi come paladini dello sviluppo locale è quanto meno bizzarra almeno quanto il patrocinio dell’Ente Parco alla stessa manifestazione, in uno slancio estensivo del concetto di biodiversità, immaginiamo. I problemi legati al monitoraggio e alla trasparenza delle informazioni non sono stati mai del tutto risolti. Ci auguriamo – conclude Legambiente – che questi siano i pensieri prevalenti dell’Eni in Val d’Agri a partire da lunedì prossimo, impegnandosi, in quanto realtà industriale, a rappresentare un’avanguardia per innovazione, sicurezza, trasparenza, rispetto dell’ambiente e delle popolazioni residenti. Eliminando ogni motivo di possibile insinuazione sulla salubrità dell’aria, dell’acqua e dell’agricoltura della Valle”.

bas 08

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