I lavori del Consiglio regionale

Approvate leggi in materia di attività specialistiche odontoiatriche e microzonazione sismica. Si al piano per il diritto allo studio

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge sulle “Norme in materia di autorizzazione delle attività specialistiche odontoiatriche” di iniziativa del consigliere di “Italia dei Valori” Enrico Mazzeo. Il dispositivo normativo punta ad evitare il diffondersi dell’abusivismo nell’esercizio della professione, prevedendo requisiti strutturali, impiantistici ed organizzativi in linea con le norme tecniche, igieniche e di sicurezza che presiedono tale attività. Definiti i requisiti minimi strutturali e impiantistici. Per quanto riguarda i requisiti minimi organizzativi è prevista la presenza obbligatoria negli ambulatori di un medico iscritto all’albo degli odontoiatri. Per le strutture già in esercizio, la legge prevede due anni di tempo per l’adeguamento alla nuova normativa

Approvato a maggioranza, con la sola astensione del consigliere Santochirico (Pd), un disegno di legge della Giunta, che assorbe una analoga pdl del consigliere Mollica (Mpa) e modifica l’art.3 della Legge regionale n.9 del 7 giugno 2011 in materia di microzonazione sismica. Con il disegno di legge si vogliono superare le difficoltà interpretative della norma transitoria (l’art.3 della legge regionale n. 9/2011) definendo l’ambito di applicazione. Si esplicitano gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica a cui è diretta la norma in questione, cioè i Piani strutturali provinciali, i Piani strutturali comunali ed i Regolamenti urbanistici. Questi strumenti urbanistici di carattere generale dovranno adeguarsi solo alla nuova classificazione sismica (allegato 1 L.R.. n. 9/2011), proseguendo negli studi di microzonazione con un approccio semplificato basato sull’individuazione della categoria di sottosuolo (D.M. 14/01/2008) conformandosi poi agli studi di microzonazione sismica redatti dalla Regione Basilicata”.

Sì a maggioranza, con 17 voti a favore di Pd, Idv, Udc, Sel, Pu, Api e Psi, 6 voti contrari del Pdl e 2 astensioni di Mollica (Mpa) e Navazio (Ial), al disegno di legge relativo all’approvazione del Rendiconto generale dell’Ardsu (Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Basilicata) per l’esercizio finanziario 2010.

Sempre a maggioranza (con 16 voti favorevoli, quelli di Pd, Idv, Ial, Pu, Api e Psi, 5 voti contrari del Pdl e 1 astensione di Romaniello di Sel), approvato il Piano regionale integrato per il diritto allo studio per l’anno scolastico 2011/2012. Più di 7 milioni di euro per migliorare le dotazioni infrastrutturali e laboratoriali delle scuole e mettere in campo tutte le innovazioni metodologiche con un rafforzamento della capacità della scuola lucana di interagire con il mondo del lavoro e quello universitario. Tra le finalità del Piano misure tese a combattere l’abbandono scolastico, a favorire una didattica innovativa e a promuovere l’interscambio culturale con le altre realtà europee. Previsto anche un contributo di 100 mila euro al Comune di Potenza per i servizi di trasporto e mensa scolastica. Il governo regionale, attraverso l’assessore Mastrosimone, ha assunto l’impegno di recuperare nuove risorse per sopperire alle esigenze di altri Comuni in difficoltà.

In apertura di seduta si è svolto il question time, lo spazio dedicato alle interrogazioni “a risposta immediata” su argomenti di competenza regionale connotati da urgenza o particolare attualità politica. Dalle 11,00 alle 13,00 la seduta è stata trasmessa in diretta dalle emittenti analogiche e satellitari che hanno aderito ad un avviso pubblico del Consiglio regionale (Trm, Blu Tv, Teleuno, La Nuova Tv) oltre che sul canale 879 di Sky.

Subito dopo la relazione dell’assessore all’Ambiente, Agatino Mancusi sulla situazione ambientale del Centro oli di Viggiano, del Lago del Pertusillo e del Fiume Noce. La discussione su questo tema, su proposta della Conferenza dei capi gruppo (riunitasi nel primo pomeriggio), avverrà in una seduta straordinaria della III Commissione consiliare che si terrà il 26 ottobre. In quella sede si procederà alle audizioni dei dirigenti dell’Ispra, di Metapontum Agrobios e del Dipartimento Ambiente. Giovedì 3 novembre il tema approderà nuovamente in Consiglio regionale per il dibattito.

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