Sono proseguiti oggi i lavori del 1° congresso dei Geologi di Basilicata sui temi della “Ricerca, Sviluppo ed Utilizzo delle Fonti Fossili: il ruolo del Geologo”.
Dopo una prima giornata fortemente caratterizzata da relazioni tecniche, – spiega un comunicato – oggi gli interventi hanno posto al centro le questioni occupazionali e le opportunità offerte dal settore, anche relativamente alla professione del Geologo.
“Un maggiore coinvolgimento di professionisti qualificati – ha detto Raffaele Nardone, presidente dell’Ordine dei Geologi lucani – può costituire una risorsa per il territorio in termini di sicurezza e salvaguardia ambientale. Noi vogliamo interrogarci sul tema della responsabilità di chi opera nel settore delle Geoscienze, mettendo al centro delle questioni etiche il geologo, quale esperto del territorio e di tutte le sue pericolosità.”
Ha aperto i lavori Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, chiaro nel dichiarare che “il petrolio è una ricchezza a cui un territorio non può e non deve rinunciare. E sulle prospettive occupazionali si è soffermato anche Cristiano Re, responsabile progetti speciali della Fondazione Mattei, che, presentando uno studio realizzato dalla Fondazione stessa sulle ricadute occupazionali. Sono intervenuti iinoltre Antonio Pica direttore generale Sviluppo risorse naturali e Laurindo Saraiva dell'Università di Maputo. Il congresso prosegue domani a Marsico Nuovo, presso la sede del Parco dell’Appennino Lucano, dove si svolgerà la conclusione dei lavori.
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