L’istituto comprensivo di Satriano mantiene la propria autonomia. Il Consiglio Regionale ha approvato ieri, a maggioranza, un emendamento del Presidente della IV commissione consiliare.
"Ringraziamo il Presidente della Regione, la giunta, il Consiglio regionale e il presidente della IV commissione, per aver ascoltato le istanze delle comunità di Sant’Angelo le Fratte, di Savoia e di Satriano di Lucania – dichiarano i consiglieri Vita e Perrone del gruppo Satriano2050 -.
Si tratta di istanze fondate, non pretestuose, che, come gruppo di minoranza, congiuntamente a Satriano Insieme ed a PartecipiAmo Savoia, abbiamo portato sin dal primo giorno all’attenzione delle istituzioni.
Tuttavia, ci teniamo a sottolineare che non si tratta di una vittoria della minoranza o della maggioranza, bensì di un traguardo il cui merito va attribuito a chi, al di là dei singoli ruoli e delle specifiche posizioni politiche, su un argomento così importante, ha saputo remare in maniera univoca in una sola direzione, difendendo indistintamente gli interessi delle tre comunità coinvolte.
Dispiace, perciò, leggere sui social che il sindaco di Satriano si intesta la vittoria, gridandolo ad alta voce, come se fosse allo stadio. Un sindaco non dovrebbe comportarsi come un capo ultras qualsiasi, senza riflettere sul fatto che, invece, è il sindaco di una comunità importante e che, pertanto, tale ruolo richiede una responsabilità e dei toni istituzionali imprescindibili.
E dispiace anche che un sindaco definisca gufi gli avversari politici, senza ammettere che proprio quei gufi, in una seduta congiunta dei capigruppo, hanno richiesto al sindaco di deliberare congiuntamente in consiglio comunale contro il nuovo piano di dimensionamento scolastico della provincia. E quegli stessi gufi, hanno anche vigilato sull’andamento della vicenda ed hanno informato per primi la comunità appena sono venuti a conoscenza dell’accorpamento dell’istituto con Brienza, nella totale negligenza dell'amministrazione.
Dispiace che, anche quelle poche volte che splende il sole sulle nostre comunità, qualcuno cerchi comunque di sgomitare e scalzare l’avversario, in una perenne bagarre politica. Se poi a farlo è il sindaco, amareggia ancora di più.
Questa poteva finalmente essere l’occasione giusta per restare sul merito delle questioni, senza cadere ancora una volta nel calderone della politica e dei personalismi. Per l’ennesima volta però, come sempre, i nostri amministratori dicono A e fanno Z.
Infine – concludono Vita e Perrone -, riteniamo che, se si vuole guardare veramente al futuro, quello di ieri rappresenti solo un punto di partenza, e non di arrivo, e che non bisogna abbassare la guardia. Al contrario, già dai prossimi giorni, bisognerà capire come agire in futuro, tenendo a mente quanto detto dall’assessore Cifarelli, il quale ha affermato che già la prossima estate la regione metterà in campo una nuova proposta, per non ripetere gli errori del passato, e non procrastinare ulteriormente questa problematica".
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