Il consigliere regionale del Pd interviene a margine della manifestazione della Coldiretti svoltasi oggi davanti la Regione Basilicata a tutela delle produzioni agricole
“Serve un impegno comune di tutte le istituzioni, a livello regionale, nazionale ed europeo, per mettere in campo misure a sostegno del made in Italy delle produzioni agricole e in particolare di quei prodotti che, a causa dei mercati internazionali, sono diventati antiproduttivi, così come denunciato anche questa mattina durante la manifestazione della Coldiretti davanti la sede della Regione”.<br /><br />Lo dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Vincenzo Robortella, dopo aver ascoltato le rivendicazioni portate in Regione da Coldiretti sulle produzioni di grano lucano.<br /><br />“La produzione di grano duro e tenero, nell’ultimo anno in particolare, è scesa al di sotto dei costi di produzione, ovvero gli agricoltori non guadagnano neanche quanto hanno investito per l’attività agricola. I prezzi attuali, calati enormemente a causa dell’arrivo di enormi quantità di grano dall’estero, non consentono in nessuna maniera di continuare con l’attività di coltivazione del grano, che rappresenta per la Basilicata uno dei capisaldi di tutta l’agricoltura locale”.<br /><br />“Basti inoltre ricordare – prosegue il consigliere – che il 70 per cento di tutta la produzione riguarda il Mezzogiorno d’Italia, per comprendere come questa situazione sia al limite del collasso. Non lasceremo soli, in qualità di istituzioni regionali, i tanti agricoltori che sono scesi in piazza per tutelare il proprio lavoro, insieme a numerosi sindaci provenienti da tutta la Basilicata. L’impegno comune degli amministratori locali, insieme ai lavoratori e ai sindacati, deve essere quello di rivendicare, di comune accordo con il governo nazionale e con l’Unione europea, misure a garanzia della qualità del prodotto made in Italy, che non può essere trattato alla stregua delle produzioni estere, insieme a iniziative capaci di rilanciare i prodotti italiani sul mercato nazionale e internazionale”.<br /><br />“Maggiori controlli sul mercato importato dall’estero, una concreta valorizzazione del grano italiano e sistemi di incentivi per le imprese che decidono di utilizzare materie prime italiane al 100 per cento – conclude Robortella – devono essere le linee guide su cui tutti insieme dobbiamo lavorare per tutelare non solo posti di lavoro ma anche attività produttive che da sempre caratterizzano l’economia italiana e in particolare del Meridione”.<br /><br />L.C.<br />