Giuzio (FdI): Al Centrodestra occorre un “ponte tibetano”

"Un 'ponte tibetano' per scegliere il candidato governatore" è la proposta di Giuseppe Giuzio della costituete Fratelli d'Italia, che in una nota ricorda come "il ponte tibetano è una struttura di collegamento costituita da una fune che ha funzione di marciapiede e da due funi laterali superiori. Proprio lo schema del ponte tibetano – dice – potrebbe essere l'esempio da seguire per costruire in Basilicata una coalizione di centro- centro destra- destra, con ampia apertura alle associazioni e movimenti, che entrerebbero benissimo in questo disegno, in grado di contrapporsi al centro sinistra – sinistra.
Partendo dalle tre corde, una rappresentante il centro, le altre due il centro destra e la destra – le stesse pur rimanendo autonome, assumerebbero, tutte, un ruolo essenziale tale da consentire il passaggio a un nuovo modo di intendere la politica. Le oscillazioni sarebbero ridotte dalla condivisione di un programma che sia in grado di individuare un diverso modo di intendere l'occupazione, lo sfruttamento del petrolio e l'impiego delle sue risorse, l'ambiente, l'economia etc., in grado, soprattutto, di consentire la governabilità e la costruzione di quel 'ponte' necessario ad assicurare la tanta cercata alternanza, succo di ogni compiuta democrazia. Oggi all'interno della prospettata coalizione le 'oscillazioni' sono elevatissime perché qualcuno, ancora, tenta di assurgere a ruolo di 'corda principale' non rendendosi conto che sarebbe meglio, invece, cercare quell'equilibrio, essenziale, per costruire l'immaginario ponte, in grado di persuadere tanti elettori, oggi impauriti".

bas 07

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