Giustizia riparativa, si a mozione di Santarsiero

Il provvedimento impegna tra l’altro la Giunta regionale a garantire continuità dell’esperienza, promossa dai servizi della giustizia minorile lucani, dei servizi di mediazione penale e di ascolto alle vittime

Il Consiglio regionale di Basilicata ha approvato all&rsquo;unanimit&agrave; una mozione presentata dal consigliere regionale del Pd Vito Santarsiero e sottoscritta da Galante (Ri), Bradascio (Pp), Pietrantuono (Psi), Robortella, Miranda Castelgrande (Pd) e Pace (Gm), con la quale si impegna la Giunta regionale a &ldquo;favorire processi di crescita ed il rafforzamento dei legami interni della comunit&agrave; lucana attraverso un ruolo di promozione, accompagnamento e supporto allo sviluppo della giustizia riparativa su tutto il territorio valorizzando altres&igrave; le esperienze gi&agrave; realizzate e consentendone il consolidamento e lo sviluppo di nuove&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La giustizia riparativa &ndash; si legge nella mozione &ndash; &egrave; un paradigma di giustizia che offre un modello di intervento sui conflitti, originati da un reato o che si sono espressi attraverso un reato, caratterizzato dal ricorso a spazi, tempi e strumenti che consentono alle parti coinvolte, vittima, reo e/o comunit&agrave;, di incontrarsi per gestire insieme, responsabilmente, gli effetti generati dal reato.<br /><br />La mozione inoltre impegna la Giunta &ldquo;a garantire la continuit&agrave; dell&rsquo;esperienza promossa dai servizi della giustizia minorile lucani, dei servizi di mediazione penale e di ascolto alle vittime, anche itinerante, a garantire che l&rsquo;erogazione dei servizi di giustizia riparativa sia garantita da personale dotato di formazione e competenze specifiche, a promuovere infine la cultura della giustizia riparativa favorendo lo sviluppo di partenariati e la cooperazione multiagency con il duplice obiettivo di sviluppare modelli innovativi di giustizia riparativa a sostegno e protezione delle vittime in accordo ai principi internazionali e di creare una rete multilivello di soggetti interessati che possa rafforzare le iniziative a livello locale&rdquo;.<br />

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