Giustizia; Bolognetti (Radicali) 'interroga' viceministro Bubbico

“Da un controllo a campione effettuato su 25 dei 131 comuni lucani è emerso che le firme raccolte presso le segreterie comunali e gli uffici elettorali sono al momento circa 65. In non pochi casi è stato impossibile avere notizie e ci è stato risposto: ‘L'ufficio elettorale è chiuso’. Clamorosa la situazione registrata presso il comune di Potenza, dove l’unica firma presente in calce ai quesiti è quella del Presidente della Giunta regionale Vito De Filippo”.
E’ quanto comunica in una nota il segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, in riferimento alla raccolta firme per il referendum per la "Giustizia giusta".
Bolognetti evidenzia poi che “a Montescaglioso, città del vice ministro degli Interni Filippo Bubbico, un simpatico impiegato ci ha detto a chiare lettere che allo stato dell’arte è impossibile sottoscrivere i quesiti presso gli uffici comunali ed ha aggiunto in tono ironico: ‘E’ una democrazia al cento per cento’. Una situazione quella che abbiamo registrato in queste ore fatta di luci e ombre, con troppi impiegati assolutamente inconsapevoli che certi comportamenti vanno a sostanziarsi quanto meno in una omissione di atti d’ufficio".
Nonostante la “disponibilità e la consapevolezza di numerosi amministratori” grazie ai quali si è “potuto garantire l’uscita dei tavoli referendari” in diversi Comuni della regione, Bolognetti evidenzia che “c’è un ceto politico che manifesta un’assoluta mancanza di rispetto nei confronti di diritti sanciti dalla Costituzione. Spesso, ahimè, trattasi di amministratori che hanno fatto della legalità una bandiera”. “Su tutto questo, e non con tono gratuitamente provocatorio – conclude il segretario dei Radicali in Basilicata – vorrei chiedere a Filippo Bubbico: Signor viceministro, niente da dichiarare?”

bas 08

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