Il garante dell’infanzia e dell’adolescenza, in un incontro su "Don Bosco oggi nell’educazione”, ne sollecita l’approvazione. Faccia a faccia tra il rettore della Università salesiana e i giovani di Potenza
“Cosa significa educare i giovani, oggi, con lo stesso spirito di San Giovanni Bosco, in una società molto diversa?”. E’ questo il motivo conduttore “di una serata davvero intensa, che ha voluto far chiarezza sul mondo dei giovani, su chi educa, orienta. In definitiva su chi svolge un ruolo ben preciso per preparare gli adulti di domani”. Lo rende noto il garante dell’infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Giuliano che ha partecipato a Potenza ad un faccia a faccia tra don Carlo Nanni, rettore della università pontificia ed i giovani di Potenza.<br /><br />Giuliano ha parlato del ruolo della famiglia e dell'educazione “in una società difficile, in cui tanti sforzi sembrano inutili, ma non lo sono affatto”, riconoscendo alla figura di don Bosco “una funzione pedagogica importante” e sollecitando per questo il Consiglio regionale della Basilicata “a dare seguito a una serie di proposte di legge per il riconoscimento degli oratorii, che nelle parrocchie rappresentano un punto di riferimento importante e una guida indispensabile per l'educazione dei giovani”.<br /><br />“Una serata – ha detto Giuliano – nel nome di don Bosco, sacerdote, educatore, santo. Il tutto nella cornice del teatro a lui dedicato, a Potenza, tradizionale luogo di incontro e crocevia di informazioni, di consigli, di scambi di idee. Si parla di religiosità vissuta e praticata avendo come riferimento concreto la vita e l'umanità e il mondo che cambia”.<br /><br />“Don Bosco oggi nell'educazione” è stato il tema dell’incontro in cui don Carlo Nanni, Rettore dell'Università pontificia salesiana di Roma ha detto tra l’altro – riferisce Giuliano – che “i diritti dei giovani sono al centro di tutto. Diritti spesso ignorati. La società deve convertirsi ai giovani. È la società che deve andare dai giovani, lasciando a questi ultimi gli spazi di protagonismo necessari."<br /><br />“Affermazioni – ha commentato il garante – che fanno riflettere i presenti, genitori di oggi e di ieri. Insegnanti, educatori a vari livelli. Professionisti. Un messaggio che mi sollecita a scendere in campo con un bagaglio non indifferente di esperienze di vita vissuta come docente, come educatore che oggi, con altra veste, riprendo temi sempre attuali”.<br /><br />“Don Carlo Nanni – ha affermato ancora Giuliano - si chiede, inoltre, in che modo san Giovanni Bosco possa essere calato realmente nel nostro tempo. In tanti ambienti, nella scuola, nella società ci sono persone che hanno lo stesso spirito di San Giovanni Bosco. Lo si vede. Ci sono tanti esempi positivi: ci sono persone che affiancano i giovani, che lottano contro il male, contro la droga, l'alcool per un diverso protagonismo. Tante, ma tante persone impegnate nel sociale per aprire spazi nuovi”.<br /><br />All'incontro era presente anche il sindaco di Potenza, Dario De Luca, che – riferisce Giuliano – “ha seguito con interesse il dibattito, nient'affatto scontato o usuale”.<br /><br />lc<br />