Giuliano: necessaria una nuova legge sulla prima infanzia

A sostenere la necessità di una nuova normativa in Basilicata, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza che ha avanzato una precisa richiesta in tal senso, mentre a livello parlamentare si discute del riconoscimento delle Sezioni primavera

Nel corso di un incontro, tenutosi con gli operatori ed i responsabili delle realt&agrave; che riguardano la prima infanzia, presso la sede del Garante per l&#39;Infanzia e l&#39;Adolescenza della Basilicata, nel palazzo del Consiglio regionale, &ldquo;&egrave; stata sollecitata una risposta da parte della Regione in ordine sia ai contenuti della nuova legge sulla prima infanzia, sia ai tempi di emanazione dei bandi che debbono essere pubblicati entro e non oltre la fine del mese di luglio di ogni anno&rdquo;.<br /><br />&quot;All&#39;incontro – riferisce il Garante – hanno preso parte&nbsp;Filomena Briamonte, dell&#39;Associazione &#39;Gioca Giocando&#39; di Sant&#39;Arcangelo e Mariangela Ruggeri, legale rappresentante della cooperativa sociale &#39;Divertimente&#39; di Matera, che hanno motivato tale tempistica con la necessit&agrave; di consentire una idonea programmazione degli interventi e delle varie attivit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In Basilicata – ha detto Giuliano – quasi mille&nbsp; bambini sono ospiti&nbsp; delle Sezioni Primavera, i pre – asili che accolgono la prima infanzia di et&agrave; compresa tra i due e i tre anni, figli di genitori che, prevalentemente, sono impegnati in attivit&agrave; lavorative destinate a protrarsi per un lungo arco di tempo nella giornata. Per questa popolazione infantile,&nbsp;alla quale sono dedicati molti sforzi, si&nbsp;chiede alla Regione – ha aggiunto Giuliano – una nuova legge sul sistema socio – educativo integrato dei servizi per la prima infanzia, in modo da dare risposte certe a tutti i responsabili delle Sezioni stesse&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Si tratta, in effetti &ndash; ha fatto rilevare Giuliano – della richiesta di un vero e proprio riordino della normativa che regola il sistema socio – educativo dell&#39;infanzia con riflessi inevitabili sul mondo dei bambini e sul rapporto con le strutture del settore. Tema di primo piano, questo, anche a parere del Comitato servizi all&#39;Infanzia di Basilicata che, nell&#39;occasione &ndash; ha riferito il Garante – ha ribadito la necessit&agrave; di reintegrare i fondi del 2007, tagliati in seguito alle limitate disponibilit&agrave; finanziarie pubbliche&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&#39;esigenza del riordino &egrave; determinata, peraltro, dalla necessit&agrave; di evitare che le sezioni primavera gestite dagli Enti pubblici si trovino nella paralisi, come &egrave; accaduto quest&#39;anno. La richiesta consiste nell&#39;anticipazione del quaranta per cento delle somme dovute. Il saldo deve avvenire alla conclusione della gestione del servizio. Il che serve a garantire anche gli Enti pubblici, ai fini dell&#39;attivit&agrave;. In particolare, la nuova legge sul sistema socio – educativo&nbsp; – ha concluso Giuliano – consentirebbe di accedere alle risorse finanziarie attribuite alla Regione dal Fondo di Coesione-ODS per l&#39;obiettivo infanzia. Si tratta di 7 milioni di euro disponibili per la prima infanzia&rdquo;.&nbsp;<br /><br /><br />

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