Il Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza rende noto l’evento che vedrà l'insediamento del tavolo tecnico sulla “Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori”
“Domani pomeriggio 23 ottobre, alle ore 15.30, presso la sala Ester Scardaccione del Consiglio regionale della Basilicata, verrà insediato il tavolo tecnico su 'La Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori' redatta dall’Autorità Garante nazionale, con le integrazioni che gli esperti lucani vorranno dare".<br /><br />A darne notizia il garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza, Vincenzo Giuliano.<br /><br />“Lo sviluppo della personalità e del benessere dei bambini e degli adolescenti – evidenzia Giuliano – non può prescindere dal benessere familiare, vale a dire dalla possibilità di vivere in un ambiente sereno e positivo, anche nell’ipotesi di crisi familiare”.<br /><br />“Il documento preparato dalla Garante nazionale – sottolinea Giuliano – indirizzato non solo ai bambini ed ai ragazzi, ma anche ai genitori, giudici, avvocati, professionisti del settore sanitario e psicosociale di riferimento; costituirà la base da cui partire. Infatti, contiene enunciazioni di diritti e principi di valore etico finalizzati a promuovere la centralità dei figli proprio nel momento della crisi della coppia”.<br /><br />Per il Garante della Basilicata “obiettivo del tavolo tecnico è quello di rendere consapevoli i figli dei loro diritti e di contribuire alla crescita culturale dei genitori ed in generale della società, interrogandosi sul concetto di bi-genitorialità e sui comportamenti che i genitori dovrebbero adottare nella separazione, così come su quelli da evitare, ovvero come farli partecipi alla riorganizzazione della vita familiare, al fine di garantire il rispetto dei diritti delle persone di minore età”.<br /><br />“I genitori non sempre sono consapevoli - conclude Giuliano – che la separazione comporta un cambiamento radicale, incidendo notevolmente sulla vita dei loro figli che dovranno affrontare un percorso necessario alla nuova organizzazione familiare. I figli hanno, però, bisogno di sapere di poter continuare a mantenere rapporti affettivi con entrambi i genitori”.<br />