In un incontro con i giornalisti illustrati gli obiettivi che il garante dell’infanzia e dell’adolescenza intende perseguire. “Serve un rapporto dettagliato sulle difficoltà dei minori”
Informare e formare per dare sostegno ai minori in difficoltà: questo l’obiettivo principale del garante per l’infanzia e l’adolescenza, “che deve rappresentare un ponte tra i ragazzi e le proposte attuative delle istituzioni”. Vincenzo Giuliano, garante dell’infanzia e dell'adolescenza per la Basilicata, ha indicato in un incontro con i giornalisti le finalità generali alla base delle attività che saranno portate avanti nel corso del 2015.<br /><br />In Basilicata sono 110 mila i minori al di sotto dei 18 anni di età e in questa fascia rientrano bambini con varie forme di disagio e appartenenti a famiglie monoreddito. Per Giuliano le attività di sostegno ai minori in difficoltà dovranno passare in primo luogo dalla creazione di un rapporto dettagliato sulle difficoltà dei minori, anche grazie alla stipula di protocolli d’intesa interprofessionali e all'Osservatorio regionale sul disagio. Saranno poi attivate una linea telefonica gratuita, un sito web e una chat che consentiranno ai minori di poter dialogare direttamente con il garante, “a dimostrazione di quanto l’ascolto sia importante nell’interazione con minori e adolescenti”. Prevista anche l’apertura di un punto di ascolto a Matera, in modo da contribuire a creare un contesto di rete territoriale.<br /><br />“Istituzioni, singoli cittadini, famiglie e genitori, soprattutto – ha concluso Giuliano – sono chiamati a compiere uno sforzo perché l'azione del garante risulti efficace e dia soprattutto risultati tangibili”.<br /><br /><br />