Giuliano: “Aumentano i disagi per i diversamente abili”

Presa di posizione del Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza che chiede alla Regione interventi improntati a maggiore concretezza per i minori disagiati in continuo aumento e denuncia l’assenza di un solido impianto normativo

&ldquo;Un campanello d&#39;allarme che non &egrave; possibile ignorare&rdquo;. E&rsquo; quanto affermato dal Garante per l&rsquo; Infanzia e l&rsquo;Adolescenza, Vincenzo Giuliano, che continua: &ldquo;Cresce, con ritmo intenso, il numero dei diversabili in vaste aree, al centro come in periferia in Basilicata, un fenomeno&nbsp; spesso trascurato, se non addirittura ignorato, con gravi conseguenze per gli utenti. Certo la crisi ha il suo peso. Ma molte carenze sono tuttavia imputabili, soprattutto, all&#39;assenza di un solido impianto normativo che possa rappresentare un punto di riferimento, per sindaci, amministratori e non solo&rdquo;.<br /><br />A rilevarlo in una nota, anche&nbsp;la presidente dell&#39;Unitre del Materano, Giuseppina Lo Massaro, la quale sottolinea &ldquo;l&#39;assenza di centri di aggregazione e la totale inadeguatezza delle strutture esistenti. Sono, infatti, carenti &ndash; riferisce – i presidi ospedalieri, mentre si notano barriere architettoniche non da poco e la mancanza di infrastrutture minime, in grado di agevolare appunto le persone diversamente abili&rdquo;.<br /><br />In merito alla nota, Giuliano esprime &ldquo;piena condivisione per i contenuti messi in risalto che sono stati oggetto di valutazioni e di confronti in varie circostanze. Tante le richieste – ribadisce il Garante – alla base della energica presa di posizione. Da mettere in evidenza, inoltre, la necessit&agrave; che si giunga in tempi rapidi ad introdurre nuovi criteri di ripartizione dei fondi, puntando tuttavia su quello che deve rappresentare il punto di svolta autentico, vale a dire l&#39;inserimento nel mondo del lavoro di un numero maggiore di soggetti diversamente abili&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Su questi temi cresce il dibattito – precisa Giuliano – e la richiesta di una comunit&agrave; socio-riabilitativa per il &lsquo;dopo di noi&rsquo; viene considerata oggi un passaggio ineludibile nel difficile percorso che deve portare anzitutto la Regione Basilicata ad assumere concrete iniziative per i minori disagiati, tenendo presente che il loro futuro attende risposte non pi&ugrave; rinviabili. Non possiamo ignorare chi soffre per sentirsi emarginato e non compreso nei vari tentativi di raggiungere se non altro un livello minimo adeguato alla condizione in cui vive. Ci&ograve; vuol dire – conclude Giuliano – mettere in pratica una solidariet&agrave; non solo di facciata, ma vera e palpabile. Oltretutto, &egrave; proprio questo uno dei punti qualificanti per imprimere alla politica un ritmo di marcia diverso&quot;.<br /><br /><br />

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