Il delegato Coordinamento Nazionale CoReCom minori e nuovi media : “I nuovi media non rappresentano semplicemente una traccia ma un argomento sul quale le nuove generazioni riflettono, sul quale c’è la volontà di acquisire coscienza e consapevolezza”
“Agli esami di maturità viene proposto un tema sui nuovi media e secondo i primi dati del Miur, circa il 51 per cento dei maturandi ha scelto il saggio breve sui cambiamenti della comunicazione”. A riferirlo il delegato del Coordinamento nazionale CoReCom minori e nuovi media, Giuditta Lamorte.<br /><br />“Questa scelta – a parere di Giuditta Lamorte – sta a dimostrare come i nuovi media siano diventati un tema sociale, non semplicemente una traccia, ma un argomento sul quale le nuove generazioni riflettono, sul quale c’è la volontà di acquisire coscienza e consapevolezza”.<br /><br />“Bill Gates – ricorda il delegato nazionale – affermava che ‘Internet è il più grande veicolo di autodivulgazione di tutti i tempi’, offre la straordinaria opportunità di far circolare idee, notizie, di collegare persone distanti fra loro, di allargare la dialettica democratica, di creare rete e nuovi modelli di relazione. Che queste ‘nuove relazioni’ siano oramai un modo di essere e di vivere i rapporti interpersonali e non più solo un passatempo dei nativi digitali – conclude Giuditta Lamorte – costituisce un passo avanti verso l’acquisizione di nuove abilità e consapevolezze, nella convinzione che la cybercultura, le relazioni in rete, necessitano di regole, affinché il progredire della tecnica sia in grado di favorire informazione conoscitiva ed apprendimento”.<br /><br />