Riferendosi alla decisione assunta dal Commissario prefettizio di rinunciare a questo presidio di legalità il consigliere fa appello alla Regione affinché intervenga perché, dice, i territori non possono essere ridotti a meri dormitori
“Quando le Istituzioni permettono che le piccole comunità perdano i servizi essenziali non sono Istituzioni che tutelano i propri cittadini”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Gianni Rosa (Lb-Fdi) che aggiunge: “La nostra Lucania è costantemente sotto assedio: spending review, tagli statali, accorpamenti. Oggi è toccato al Giudice di Pace di Acerenza, domani l'impietosa legge dei numeri e la disattenzione delle Amministrazioni chi colpiranno? Oppido, Cancellara ed Acerenza perdono il servizio della giustizia di prossimità garantito dal Giudice di Pace”. <br /><br />“Gli sforzi dei cittadini tutti non sono serviti – prosegue il consigliere -. L'impegno della passata amministrazione, degli ex amministratori Mauro Vincenzo e Giovanni Ianniello, che pure erano riusciti a mantenere il Giudice di Pace ad Acerenza tra le tante difficoltà, è stato cancellato in pochi mesi. Il Commissario prefettizio, che dalla scorsa primavera guida il Comune di Acerenza, ha deciso di eliminare questo presidio di legalità. Ha deciso di farne a meno. Ci chiediamo dove sia l'attenzione delle Istituzioni verso i nostri paesi. Il gruppo di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale di Acerenza si è sempre battuto e continuerà a farlo per tutelare la propria Comunità, per evitare che le economie di massa, che sembrano gli unici principi guida dei Governi di centrosinistra, impoveriscano i nostri Paesi”.<br /><br />“La legge dei numeri non può spazzare via servizi essenziali, come quello della Giustizia, solo perché il Governo li reputa antieconomici. Dov'è lo Stato sociale? – domanda l’esponente di Fdi. Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Basilicata fa appello alla Regione affinché intervenga. I territori non possono essere ridotti a meri dormitori – conclude -. Le nostre Comunità non lo meritano”.<br /><br />