Sette persone sono agli arresti domiciliari con le accuse, a vario titolo, di sequestro di persona e maltrattamenti aggravati e continuati ai danni di numerosi pazienti del centro di riabilitazione " Don Uva" di Potenza.
"I gravissimi fatti di cronaca che hanno interessato in questi giorni la nostra Regione vanno preventivati con mezzi efficaci. Questa è un battaglia che va vinta in quanto è impensabile che le istituzioni non facciano nulla per tutelare le fasce più deboli della società ( anziani , minori ,ammalati) che spesso sono vittime di violenze inaudite". Lo afferma, in un comunicato stampa, Rossana Mignoli, responsabile provincia di Potenza Gioventù Nazionale.
"Fratelli d'Italia AN, nella persona del Consigliere regionale Gianni Rosa, non ha mancato di affrontare la tematica con un'apposita proposta di legge. Difatti, nel pacchetto sicurezza presentato dal Consigliere a cui ha prestato preziosa collaborazione il dipartimento area tutela vittime di violenza ed i ragazzi di Gioventù Nazionale, non si è mancato di inserire apposite misure a tal riguardo. Con la proposta legislativa presentata alla stampa, quasi con presagio, proprio lo scorso 1 Marzo chiediamo che vengano istallate all'interno di asilo nido, scuole dell'infanzia, case di riposo e cura per gli anziani, centri diurni di sanità mentale e strutture di degenza, siano esse pubbliche o private, sistemi di video sorveglianza. Ci auguriamo, in questi giorni in maniera ancora più forte, che la proposta verrà accolta a grande maggioranza in consiglio regionale. Il diritto ci insegna che quando vi sono diversi interessi in gioco bisogna sempre operare il "bilanciamento dei diritti" e noi, in questo caso, non abbiamo alcun dubbio: pesano molto di più le vite di persone indifese maltrattate, prima che ancora dalla cattiveria umana, dall'indifferenza delle istituzioni".
bas04