“Giovani InFormati”, il Consiglio porta i giornali in classe

Un progetto sperimentale, promosso in collaborazione con i quotidiani locali, coinvolgerà dall’inizio di ottobre 10 classi di 10 istituti superiori della Basilicata. Santochirico: “Offrire ai ragazzi un approccio consapevole a ciò che succede intorno”

Si chiama &ldquo;Giovani In-Formati &ndash; Quotidiani locali in classe&rdquo;, ed &egrave; un progetto sperimentale promosso dal Consiglio regionale in collaborazione con i quotidiani &ldquo;La Gazzetta del Mezzogiorno&rdquo;, &ldquo;La Nuova del Sud&rdquo; e &ldquo;Il Quotidiano della Basilicata&rdquo; per promuovere la lettura dei giornali nelle scuole. Fra i 55 istituti superiori interpellati dagli uffici del Consiglio regionale, 25 hanno espresso la loro disponibilit&agrave; a prendere parte all&rsquo;iniziativa. I primi 10 (6 in provincia di Potenza e 4 in provincia di Matera) che hanno aderito parteciperanno al progetto con una propria classe: sono il Liceo scientifico &ldquo;Federico II di Svevia&rdquo; di Melfi, l&rsquo;Istituto istruzione superiore &quot;ten. R. Righetti&quot; di Melfi, l&rsquo;Istituto Tecnico Statale &ldquo;V. D&rsquo;Alessandro&rdquo; di Lagonegro, l&rsquo;IPSIA Giorgi di Potenza, il Liceo Statale Artistico di Potenza, l&rsquo;Istituto di Istruzione Superiore &quot;Carlo Levi&quot; di Sant&#39;Arcangelo, l&rsquo;Istituto Tecnico co. e Geom. Loperfido Olivetti di Matera, il Liceo Scientifico Statale &quot;D. Alighieri&quot; di Matera, il Liceo Scientifico &ldquo;Matteo Parisi&rdquo; di Bernalda e l&rsquo;IIS &ndash; Agrario Cerabona di Marconia di Pisticci.<br /><br />&ldquo;Questo progetto &ndash; afferma il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico – mira ad offrire ai ragazzi un approccio consapevole a ci&ograve; che succede intorno, alle decisioni che determinano il contesto di vita, di lavoro, a tutto ci&ograve; che contribuisce a costruire il &lsquo;senso&rsquo; sociale. Viviamo in un tempo in cui, forse per la prima volta nella storia delle democrazie moderne, il formarsi ed il flusso di notizie sono molto pi&ugrave; grandi delle possibilit&agrave; di fruizione. Le notizie &lsquo;piovono&rsquo; dalla rete, la verifica delle fonti &egrave; sempre pi&ugrave; difficile a scapito anche della credibilit&agrave; e della completezza dell&rsquo;informazione che rischia di risultare appiattita e superficiale, di rendere la memoria labile, affollata di assembramenti di opinioni, interpretazioni, visioni parziali, leggende metropolitane che si alimentano nelle passioni e nelle credenze e che si allontanano dall&rsquo;informazione oggettiva&rdquo;.<br /><br />Ecco perch&eacute;, per Santochirico, &ldquo;la mediazione dei giornalisti, il loro lavoro, hanno ancora un senso. E&rsquo; un mestiere, quello del giornalista, che presuppone competenze tecniche, selezione dei fatti meritevoli di diventare notizie, capacit&agrave; di mantenersi indipendente dalle fonti e dai destinatari dell&rsquo;informazione&rdquo;. E proprio con i giornalisti delle testate locali i ragazzi si incontreranno al termine di questo breve percorso formativo, che prevede naturalmente la lettura dei quotidiani distribuiti a cura del Consiglio regionale per 9 giorni, la scelta di argomenti considerati rilevanti, la discussione e l&rsquo;approfondimento con i docenti referenti.<br /><br />Per conoscere i dettagli del progetto ed essere aggiornati basta collegarsi alla pagina facebook<br />www.facebook.com/GIOVANILUCANIINFORMATI?ref=hl o twittare @CRBasilicata utilizzando l&rsquo;hashtag #giovaninformati.<br />&nbsp;

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