Il Presidente della Federazione delle associazioni lucane in Svizzera sollecita interventi in una lettera inviata alle autorità regionali
“Oggi 22 maggio, come ogni anno dal 6 aprile 1999 quando il Consiglio regionale approvò la legge n. 10, ricorre la giornata dei Lucani nel mondo. Nel ricordare questo evento sono certo che ognuno di noi vorrà cogliere l’occasione per evidenziare importanti temi, che annualmente siamo chiamati ad affrontare e saluto tutti i Lucani nel Mondo, quelli residenti in regione e i rappresentati dalle Associazioni e Federazioni, per il lavoro che viene proposto e presentato”.
Così Giuseppe Ticchio, Presidente della Federazione delle associazioni lucane in Svizzera che ha inviato una lettera alle autorità regionali e alle Federazioni e associazioni dei lucani nel mondo.
“Abbiamo bisogno di essere seguiti costantemente – scrive – per avere risposte alle nostre legittime richieste, nonché lavorare insieme per la risoluzione dei tanti problemi, che se sviluppati in tempo ragionevole sono soprattutto a beneficio di tutto il tessuto socio-economico regionale e al servizio di un futuro radioso per tutti i Comuni. Questo 22 maggio 2020 purtroppo lo ricorderemo come l’anno del corona virus, però spero anche di ricordarlo come anno di buoni auspici, per un sensibile rafforzamento nei buoni rapporti tra la Commissione regionale Lucani nel mondo e le istanze regionali preposte. L’ultimo atto pubblico della Crlm risale alla riunione annuale avvenuta il 25/26 febbraio 2019, da allora ad oggi, tranne qualche fugace passaggio istituzionale dettato dalle circostanze non procrastinabili, non è successo nient’altro, se si considera che non è stato ancora approvato dal Consiglio regionale il programma annuale e triennale dei Lucani nel mondo. Avremmo gradito questo regalo prima di questo 22 maggio, come segnale di buona volontà”.
“Per far ripartire la nostra regione e i nostri Comuni in questa fase post corona virus – prosegue – siamo fiduciosi che nell’adottare a livello regionale le misure contenute nel ‘Decreto rilancio’ approvato dal governo, l’assessorato alle attività produttive della Regione Basilicata, sollecitato anche dal Presidente Cicala, possa tener presente anche noi Lucani nel mondo, nell’incentivare l’industria manifatturiera e del turismo. Sollecitiamo due temi fondamentali: ripristinare gli incentivi del turismo di ritorno o delle origini, per riportare turisti e villeggianti nella nostra bella regione, e un incentivo regionale Imu, Tasi e Tari per la casa dei lucani, iscritti all’Anagrafe italiani residenti all’estero più comunemente conosciuta come Aire, nei propri comuni di provenienza, questo per incentivare la fiducia a ritornare ad investire nell’edilizia dei comuni di residenza”.
Buon 22 maggio 2020 – conclude Ticchio – a tutti i lucani sparsi nel mondo e in regione”.