Giornata formativa presso l’Ordine degli Psicologi di Basilicata: Icf nella riabilitazione psichiatrica
Si è discusso, lo scorso sabato, presso la sede dell’Ordine degli Psicologi di Basilicata, del metodo Icf nella riabilitazione psichiatrica e del percorso dalla valutazione della patologia al reinserimento socio-lavorativo.
“Una prestigiosa occasione- ha spiegato la presidente dell’Ordine lucano, la dott.ssa Luisa Langone- che ha aperto i lavori- per discutere in campo multidisciplinare di una metodologia che trova sempre maggiore applicazione non solo in ambito sanitario, ma anche sociale, più in genere. Siamo davvero soddisfatti- ha concluso la presidente Langone, dell’adesione dei colleghi e degli altri professionisti, che hanno accolto in modo propositivo il messaggio di collaborazione e confronto che abbiamo inteso lanciare, organizzando questa giornata di formazione.”
Tema principe, come detto, è stato quello della Recovery, inteso come sfida poliedrica e coinvolgente più voci, che accompagna le persone con patologie mentali a scoprire e ri-scoprire le proprie risorse per perseguire obiettivi personali e a sviluppare un senso di sé, che consenta loro di crescere.
“Health, Home, Purpose e Community, questi gli step cui fare riferimento” – ha sintetizzato il dott. Buono, che ha curato la prima sezione formativa, seguito dalla dott.ssa Pompa che ha proposto la discussione sull’orientamento al lavoro.”
“Chiave e serratura, Key&Lock, ciò vuol dire agire sul paziente, ovviamente, senza dimenticare il contesto sociale. L’Icf in tal senso è moderno ed efficace. Consente non solo la valutazione della persona ma aiuta nell’inserimento (più possibile aderente ai casi, dai centri riabilitativi ai diurni e fino all’assegnazione ai servizi sociali o a colleghi più esperti nelle identificate patologie, per esempio). L’intervento deve essere corroborato da alcuni principi essenziali: esplicitazione della missione, trasparenza degli strumenti, adeguatezza e idoneità, democrazia (partecipazione del paziente), coinvolgimento dei familiari e soprattutto collegamento al territorio. Senza il confronto con la realtà, la condivisione e la tolleranza non ci possono essere risultati tangibili.”
Una giornata proficua che ha visto l’alternarsi di dibattiti, lezioni frontali, interventi a piccoli gruppi, integrazioni con filmati, questionari e casi didattici flash di stimolo.
BAS 05