Il consigliere del Pdl chiede che venga prodotto un atto amministrativo di sospensione degli effetti della deliberazione consortile n. 10 del 07.03.2013 che stabilisce l’aumento del canone
Il consigliere regionale del Pdl, Leonardo Giordano, ritorna sulla questione dell’aumento del canone irriguo da parte del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto.<br />“Nella riunione di giovedì sera a Montalbano l’Assessore Benedetto ha ribadito di aver dato disposizioni per la sospensione dell’aumento. Ha inoltre precisato che la deliberazione del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto viene fatta valere solo per i morosi e per i fittavoli che, spesso, vengono da fuori regione, usano l’acqua e poi non si riescono a rintracciare per il pagamento dei canoni”. Lo afferma il consigliere regionale del Pdl Leonardo Giordano a proposito di quanto stabilito dal Consorzio con delibera del 07/03/2013 nr. 10, “ovvero l’aumento di circa € 150 ad ettaro con effetto retroattivo e di conseguenza il recupero degli anni precedenti”. “A parte la dubbia legittimità di atti del genere – sottolinea il consigliere – rimane il fatto comunque che i funzionari del Consorzio sia a Scanzano Jonico che a Grassano, quanto ad Irsina, chiedono a tutti di pagare anche gli aumenti per poter effettuare la prenotazione”.<br /><br />“Se questo andazzo non viene bloccato – continua Giordano – vorrà dire che l’Assessore sta facendo mera propaganda sulla testa degli agricoltori. Si tratterebbe di un mero ‘bluff mediatico’ che si risolverebbe in un vero e proprio ‘pacco’ ai danni di quegli imprenditori che, come lui stesso ha riconosciuto a Montalbano, rappresentano la spina dorsale dell’economia lucana”.<br /><br />“Allora – conclude l’esponente del Pdl – che venga prodotto un atto amministrativo di sospensione degli effetti della deliberazione consortile n. 10 del 07.03.2013”.<br />