Gioco d’azzardo, Romaniello: far rispettare legge regionale

Il consigliere del Gruppo misto ha inviato una nota ai Sindaci dei Comuni della Basilicata per sollecitare l’applicazione della stessa e la realizzazione di tutti gli strumenti, necessari, di contrasto al fenomeno

&ldquo;Si apprende, con soddisfazione, dalla stampa locale di questi ultimi giorni, che tutta una serie di iniziative ed avvenimenti, si stanno sviluppando sul fenomeno sempre pi&ugrave; dilagante del gioco d&rsquo;azzardo. Ma questo non deve far in nessun modo abbassare la guardia, anzi deve essere da spunto per mettere in campo tutte le strategie e le attivit&agrave; che possano realmente contrastare il fenomeno, considerato che la nostra regione risulta avere un alto tasso di popolazione dedita al gioco d&rsquo;azzardo&rdquo;.<br /><br />Lo afferma il consigliere regionale del Gruppo misto Giannino Romaniello che chiede &ldquo; un ulteriore impegno da parte di tutti gli organi interessati a far rispettare la legge regionale n. 30 del 27 ottobre 2014, nello specifico l&rsquo;art. 6, il quale prevede che l&rsquo;autorizzazione all&rsquo;esercizio non possa essere concessa se l&rsquo;attivit&agrave; insiste a meno di 500 metri da luoghi sensibili, quali istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi e centri giovanili, centri sociali o altri istituti frequentati principalmente da giovani o strutture residenziali o semiresidenziali, operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale e, inoltre strutture ricettive per categorie protette&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Da&nbsp; promotore della suddetta legge &ndash; conclude -&nbsp; il 16 novembre 2016, ho inviato una nota ai Sindaci dei Comuni&nbsp; della Basilicata, appunto per sollecitare l&rsquo;applicazione&nbsp; della stessa e la realizzazione di tutti gli strumenti, necessari, di&nbsp; contrasto al fenomeno. Ed &egrave; positivo che dai territori incomincino ad arrivare risposte certe, come ad esempio, dal Sindaco del Comune di San Severino Lucano, il quale con un ordinanza del 3 marzo, ha imposto il rispetto della legge sopra citata. Si &egrave; consapevoli che solo questo non basta, ma sicuramente &egrave; un ottimo inizio per adoperarsi affinch&eacute; il fenomeno venga contrastato e&nbsp; debellato&rdquo;.&nbsp;<br /><br />

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