Sui recenti risultati delle elezioni politiche e, in particolare, sulla discussione in atto a livello sulla composizione della nuova Giunta regionale interviene Raffaele Gifuni. Sull’ipotesi di un esecutivo composto da esterni afferma che “non sono e non voglio apparire il paladino di questo esercito di eletti, sicuramente troppi e troppo ben pagati, a fronte di un servizio assolutamente criticabile, vista la scarsa produzione legislativa e la lentezza con cui ci si è mossi anche rispetto allo stesso Statuto Regionale (ultima ragione a non averlo ancora adeguato ai tempi che viviamo); ma tutto ciò non può e non deve significare una riduzione degli spazi di democrazia, impliciti se e qualora si dovesse procedere per cooptazione e non più attraverso la verifica imposta dal voto con cui si può giudicare l’operato di ogni Rappresentante. Diversamente, è tempo di riflettere seriamente circa il metodo di scelta da adottare per quanti intendano intraprendere la nobile e faticosa strada di candidarsi a rappresentare il popolo sovrano: ce lo impone la partecipazione democratica, ce lo impone lo tsunami della protesta che ha portato al cosi detto “grillismo”.
BAS 05