“Con la pubblicazione dell’avviso pubblico relativo al riconoscimento della bottega scuola si aggiunge un nuovo tassello alla riforma del comparto artigiano, dopo aver avviato le procedure per ottenere la qualifica di maestro artigiano”.
E’ quanto dichiara il presidente comitato tecnico regionale Artigiancassa e componente Commissione Regionale per l’Artigianato, Filippo Gesualdi.
“Questo provvedimento – dice Gesualdi – costituisce il presupposto fondamentale per dare attuazione alla legge sull’artigianato, in quanto disciplina le modalità per il riconoscimento della bottega scuola, atto propedeutico per la formazione dell’allievo artigiano. Si qualifica in questo modo un settore in cui operano circa 10.500 imprese, cuore pulsante dell’economia regionale, con circa 17.000 persone impiegate e un fatturato anno di circa un miliardo e mezzo di euro, con un’incidenza sulla ricchezza complessiva prodotta pari al 14%”.
“E’ utile ribadire che il settore dell’artigianato – prosegue il presidente del comitato tecnico di Artigiancassa – è un giacimento che la Regione sta facendo di tutto per trasformare in sviluppo e lavoro reale, puntando su una formazione mirata di giovani artigiani attraverso il coinvolgimento delle botteghe scuola, sotto la sapiente guida del maestro artigiano che svolge attività di docenza e di tutor. Viene, quindi, attivata la formazione pratica degli allievi artigiani, attraverso appositi tirocini formativi in via di definizione, che coinvolgono le “Botteghe scuola”, prevedendo un rimborso al maestro artigiano che fa il tutoraggio e un’indennità al tirocinante”.
“Con i grandi mutamenti dell’economia e del mercato del lavoro a livello globale – conclude Gesualdi – si rischia la scomparsa di mestieri tradizionali e non, già assenti in numerosi Comuni della Basilicata, con la conseguenza che mancando i maestri artigiani non è possibile formare e riconoscere gli allievi apprendisti. Oggi domina un modello culturale che contrappone il sapere al saper fare, la conoscenza teorica alle competenze tecniche e pratiche, con il risultato che i giovani non trovano lavoro e le imprese non riescono ad assumere lavoratori con figure che l’imprenditoria locale richiede. La riforma del comparto da parte della Regione Basilicata è quindi una misura assolutamente necessaria e attesa, nel suo pieno compimento, per invertire questo trend negativo per quanto riguarda la mortalità delle imprese artigiane e la garanzia di fornire servizi essenziali anche nei piccoli centri”.
Bas 05