Gestione dei rifiuti, il Consiglio approva nuova disciplina

Adeguata la normativa regionale alle disposizioni europee e statali in materia di rifiuti, siti contaminati e rischio amianto

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Pp e Pace del Gm e 3 astensioni di M5s e Napoli) un disegno di legge della Giunta riguardante le &ldquo;Norme di attuazione della parte IV del Decreto legislativo in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati &lsquo;Norme in materia ambientale&rsquo; e della legge n. 257/1992 sulle norme relative alla cessazione dell&rsquo;impiego dell&rsquo;amianto&rdquo;.<br /><br />Obiettivo del dettato normativo, che si compone di 70 articoli e che &egrave; stato integrato con una serie di emendamenti proposti anche dal Dipartimento Ambiente, &egrave; quello di adeguare la normativa regionale alle disposizioni europee e statali in materia di rifiuti, siti contaminati e rischio amianto, disciplinando in modo armonico le relative funzioni regionali e portando a coerenza le norme sui rifiuti e sulla bonifica con il Piano regionale dei rifiuti.<br /><br />Il provvedimento punta tra l&rsquo;altro a rafforzare la funzione programmatoria e pianificatoria, chiarendola nei suoi vari aspetti strutturali e gestionali, e a stabilire la gerarchia dei livelli di pianificazione, articolata in &lsquo;Criteri per l&rsquo;individuazione delle aree non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti&rsquo;, &lsquo;Piano regionale dei rifiuti&rsquo; e &lsquo;Piano d&rsquo;ambito&rsquo;. Particolare rilevanza assumono i criteri definiti dalla Regione per la individuazione, da parte delle Province, delle aree e dei siti non idonei alla localizzazione delle diverse tipologie di impianto di smaltimento e di recupero dei rifiuti, nonch&eacute; per la definizione dei luoghi o impianti idonei allo smaltimento, tenendo conto dei vigenti strumenti di pianificazione ambientale, territoriale e paesaggistica.<br /><br />Nel breve dibattito che ha preceduto l&rsquo;approvazione del provvedimento sono intervenuti i consiglieri Napoli e Lacorazza (Pd) e l&rsquo;assessore all&rsquo;Ambiente Pietrantuono.<br />

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