“La vicenda che interessa i dipendenti del Call center del Servizio 187 Telecom di Potenza è soltanto l'ultimo di una sequela che intende – per chissà quale oscuro disegno – spoliare il territorio di Basilicata di tutta una serie di presidi sociali e produttivi”. E' quanto lamenta Franco Gentilesca esponente del Movimento 139. “Nella fattispecie si tratta di una scelta verticistica che finisce per penalizzare dipendenti la cui sede lavorativa finirebbe per essere dislocata in altri contesti e quindi con pesanti disagi per le famiglie”. “Di aziende che abbandonano il nostro territorio ne è piena la cronaca di giornali e vertenze sindacali. Stesso dicasi di importanti realtà e presidi dello Stato. E allora – conclude Gentilesca – l'auspicio è che il presidente Pittella riesca ad attivare i giusti canali affinché nel caso specifico di Telecom (ma in generale per altri casi di spoliazione di presidi lucani) riesca a modificare l’accordo di trasferimento del Call center del Servizio 187 (semmai a favore della Basilicata e non contro), nella speranza che ci siano ancora dei margini di manovra”.
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