"I dati dell'indagine dell’Istituto Toniolo ben evidenziano come nella testa degli under 30 vi sia una ricerca del giusto grado di adattamento senza però rischiare di ritrovarsi precari a vita”. E’ quanto sostiene il segretario regionale della Dc-Libertas, Giuseppe Potenza. “La ricerca – aggiunge – aiuta a superare una serie di stereotipi sul rapporto tra giovani e mondo del lavoro. Quello che le nuove generazioni disdegnano non è il lavoro manuale, ma lo sfruttamento e la mancanza di valorizzazione. Adesso però – afferma il segretario della Dc-Libertas – con il Programma Garanzia Giovani anche in Basilicata si deve dimostrare che si vuole fare sul serio per dare risposte alla forte domanda di lavoro qualificato e creativo che proviene dai giovani laureati e diplomati lucani. Tre giovani su quattro – ci ricorda il Rapporto Toniolo – vedrebbero bene un’attività in cui poter esprimere la propria creatività”. La classe sociale fa la differenza: il 90% di coloro che appartengono a una fascia bassa pensano che il Paese offra possibilità “scarse” o “limitate” relativamente alla propria preparazione. I giovani di fascia alta hanno un po’ più di fiducia: il 20% le ritiene “adeguate”. Sempre dall'indagine emerge come, se dal lato della domanda i giovani segnalano una carenza di reali opportunità, dal lato dell'offerta indicano la carenza di combinazione tra formazione ed esperienza per poterli davvero fare. “Di qui – conclude Potenza – la necessità di rinnovare il patto tra generazioni perché quella più adulta accompagni e guidi i processi formativi dei giovani”.
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