Il Presidente del Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano Francesco Perillo esprime il massimo apprezzamento per l’iniziativa “La ciclovia dell’acquedotto”.
“La considero un intervento di marketing territoriale di assoluto rilievo – afferma in un comunicato stampa – uno strumento per ammirare il paesaggio rurale lucano, con le sue attività agricole produttive; il “ pretesto per godere dei profumi e dei colori che il nostro ambiente offre al ciclista-visitatore, che ha il raro privilegio di ammirare pascoli, vigneti, uliveti, tratture, cascine, fattorie, e riscoprire una “geografia del cibo” che assume una valenza identitaria.
La bicicletta accompagna in un viaggio “sentimentale” le cui tappe sono i nostri piccoli borghi, pieni di fascino e suggestione, in cui è possibile assaporare una cultura, fatta di prodotti eno-gastronomici, bellezze storiche e paesaggistiche.
Il cicloturismo diventa altresì l’occasione per recuperare la “dimensione umana”, appagando il desiderio di vivere “tempio speciali”, dunque atmosfere rilassanti e riposanti, luoghi distensivi e sereni, interagendo e sentendosi parte di un ambiente naturale ed umano; l’occasione di vivere “spazi autentici”, in termini di godimento di una qualità della vita che i nostri territori ancora custodiscono, di scenari naturali e paesaggistici che svelano il “genius loci”, l’anima di un mondo, l’identità del luogo.
E diventa un modello di fruizione esperienziale della natura e del paesaggio naturale/antropico/culturale che rappresenta , al contempo, un momento di interiorizzazione del concetto di salvaguardia del paesaggio ricomponendone i significati e gli strati di senso, stimolando connessioni e riflessioni, incoraggiando comportamenti responsabili e sostenibili”.
Per il Presidente del Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano Francesco Perillo “La ciclovia dell’acquedotto “ diventa “l’occasione per riflettere sulle opportunità di sviluppo economico che tale forma di turisno attivo ed eco-compatibile può generare, grazie al perfetto connubio che instaura tra natura, sport e viaggio, creando percorsi di mobilità sostenibile dalle immense potenzialità per gli operatori economici locali, per il territorio tutto ed i suoi protagonisti.
In questo senso investire sul cicloturismo diventa un’opportunità e una sfida cogliere per il nostro territorio. Ci invita a voler porre in essere una strategia di sviluppo locale, una strategia di destination management, che punti sulla ristrutturazione di un territorio user friendly, che offra accoglienza e ospitalità, in una logica di integrazione e collegamento con gli elementi culturali, storici, ambientali, naturali, sociali ed economici di cui esso si compone ed è espressione. Una strategia sulla quale il Gal ha lavorato e intende lavorare, individuando nel turismo la leva e il motore dello sviluppo locale dell’area”.
bas04