Come ogni anno, il Gal Bradanica, nel mese di gennaio, fa il consuntivo delle attività svolte nel 2014.
Nonostante la grave crisi, che ancora persiste in ogni settore dell'economia, – si legge in una nota – nell'area del Gal Bradanica, secondo i dati ISTAT, il turismo rurale basato sulla cultura, natura ed enogastronomia, dà segni di vitalità contribuendo così allo sviluppo socio-economico del territorio.
"Questo risultato – spiega il presidente del Gal Leonordo Braico – premia l'attività del Gal che, con i numerosi progetti previsti nel suo PSL (piano di sviluppo locale) e interagendo con l'A.P.T., ha portato il proprio territorio, che è un museo a cielo aperto perché ricco di storia, arte, cultura, ambiente, enogastronomia e di un ricco patrimonio rupestre e archeologico,all’attenzione di manifestazioni nazionali come:
A)-la B.I.T di Milano; B)-il “Salone del Gusto” di Torino;C)-la “Borsa del turismo rurale e dell’esperienza” (BTRE) che da tre anni si svolge nell’area del Gal bradanica con la presenza di buyer provenienti da ogni parte d’Italia e di operatori del sud che offrono i loro pacchetti turistici per far conoscere il territorio. Essendo il turismo anche competizione, per rendere il nostro territorio più attraente e interessante, rimodulando il nostro PSL, abbiamo messo in cantiere progetti già realizzati e in via di ultimazione riguardanti:
– la multifunzionalità dell'agricoltura che può offrire al sistema del welfare tradizionale servizi di qualità che utilizzano le risorse del mondo rurale;
– il turismo religioso con il coinvolgimento dell’Opera Romana pellegrinaggi;
– Basilicata in Bus;
– percorso enogastronomico nel geo-sito di Grassano e nel centro storico di Irsina;
– la conoscenza dell’arte incisoria con una mostra itinerante nei sei comuni;
– tre attrattori turistici in via di realizzazione nell'abbazia di San Michele a Montescaglioso, nel chiostro ex convento di San Francesco a Irsina e nel bosco "Coste" di Grottole;
– la riqualificazione dei centri storici per favorire l'ospitalità diffusa così come richiesto dal territorio;
– la valorizzazione e promozione dei beni della tradizione e della cultura (euro 100 mila per ogni comune del Gal);
– la realizzazione di infrastrutture turistiche come l' ippovia tra i comuni di Grassano-Grottole-Irsina e i percorsi turistici nell'area della diga di San Giuliano;
– nuove tecnologie per la promozione del patrimonio culturale;
– la cooperazione per favorire la conoscenza e la vendita del nostro prodotto turistico;
– un corso di formazione per accedere ai fondi europei;
– miglioramento aziendale in agricoltura e "Zootecnia e filiera";
-un video d'autore "L'anima dei luoghi" collegato a "Basilicata sacra”
La somma impegnata per finanziare i suddetti progetti è di euro..4,5 milioni circa comprensiva dell’apporto dei fondi privati.
Ora ci aspetta un lavoro intenso e pieno di responsabilità per dare risposte immediate ad un territorio pieno di potenzialità ancora inespresse. Siamo riusciti a costruire intorno a Matera offerte aggregative ben inserite in una strategia di promozione turistica regionale.
Nonostante la crisi, la risposta del territorio ai nostri bandi continua a dimostrare l'efficacia del metodo Leader che individua con la progettazione dal basso i reali fabbisogni degli operatori pubblici e privati. Ora è necessario evitare che la Basilicata diventi una pattumiera di sostanze inquinanti e che il suo territorio non venga rovinato da tante ricerche petrolifere e dalle gigantesche pale eoliche.
Ci auguriamo che la vittoria di Matera a “Capitale Europea della Cultura 2019” spinga i responsabili della “Fondazione MT 2019” a sviluppare una politica di coinvolgimento dell’ hinterland materano per prolungare almeno di un giorno la permanenza del turista che viene a Matera".
BAS 05