“Dalla visita dei Ministri Lezzi e Bonisoli nella città di Matera abbiamo capito due cose: la prima è il richiamo all’armonia per il bene della città e del suo momento storico. Si preparino quindi i pentastellati materani a fare una opposizione blanda e “responsabile”, ad essere collaborativi con la Fondazione Matera 2019, magari anche accomodanti in Regione. Delle richieste di trasparenza neanche più l’ombra una volta indossato l’abito ministeriale”.
E’ quanto dichiara in una nota Daniele Fragasso, Consigliere comunale Matera si Muove .
“La seconda osservazione che ci spiace sottolineare – prosegue – è la totale discordanza tra le dichiarazioni dei Ministri che giustamente hanno evidenziato i ritardi (seppur evitando di proporre soluzioni), e i comunicati dell’ On. Liuzzi, da noi apprezzati e considerati, che fino a ieri parlava di trasparenza sui progetti del dossier di Matera 2019, ritenendo fosse necessario mettere mano al problema della governance della Fondazione (presidenza di Adduce in primis), fino a valutare l’opportunità di inserire all’interno degli organismi della Fondazione altre figure come previsto dallo statuto. Niente di tutto questo è stato espresso in conferenza stampa dal ministro Bonisoli. L’altra ipotesi, che ci rendeva felici essendone stati noi di Matera si Muove i promotori già da molto tempo, è stata quella di considerare una figura commissariale con pieni poteri decisionali per Matera 2019”. “In più ci piace ricordare – aggiunge il consigliere- i ripetuti attacchi della Liuzzi alle Fal e ai suoi pessimi collegamenti Bari-Matera, oggi invece assecondati dal Ministro per il Sud che non ha nemmeno citato le proposte della collega pentastellata riguardanti la tratta di FS Matera-Ferrandina-Bari. Ci domandiamo allora le istanze dei nostri rappresentanti 5 stelle eletti in Basilicata vengono colte a Roma dal Governo o i nostri parlamentari contano come il due di coppe quando briscola è denari?”.
“A questo punto – conclude Fragasso – ci vediamo costretti a bypassare i rappresentanti lucani in Parlamento per presentare noi stessi a Roma, presso il Ministero, i nostri dossier su Fondazione e altri temi con la certezza che il tanto esaltato governo del cambiamento ascolterà i cittadini di Matera, città che al momento è simbolo del nostro Paese in Europa”.