“Il Comune e l’Acta attivino subito tutte le azioni di prevenzione necessarie affinché il nuovo sistema di raccolta differenziata raggiunga davvero i risultati attesi, dai controlli attraverso il lavoro degli ispettori ambientali presenti all’interno dell’Acta, alle sanzioni per i contravventori fino all’installazione di una videosorveglianza se necessario. Sono misure necessarie non soltanto a garantire il servizio ma anche a tutelare il carico di lavoro dei dipendenti Acta, oggi costretti a svolgere doppio lavoro”.
E’ quanto dichiara Michele Sannazzaro, segretario della Fp Cgil di Potenza rispetto alla situazione attuale della raccolta differenziata a Potenza, già avviata nelle contrade. “Le immagini che girano in questi giorni sui social network – dice – non sono incoraggianti. Sacchetti dell’immondizia lasciati a terra vicino ai nuovi cassonetti dell’immondizia spesso anche da chi proviene dai Comuni limitrofi”.
“Gli addetti alla raccolta e allo smaltimento stanno facendo il possibile ma senza interventi mirati da parte dell’amministrazione comunale il loro lavoro non è sufficiente al buon funzionamento del sistema. Come Cgil – conclude – riteniamo pertanto che la già più volte chiesta presenza degli ispettori ambientali sia in questo momento cruciale improrogabile. Chiediamo, infine, a sindaco e assessore comunale di implementare il personale tenendo fede già da adesso agli accordi presi in precedenza con le sigle sindacali sull’assunzione, anche attraverso le agenzie interinali per i primi mesi se necessario, di almeno 10 persone tra i lavoratori dell’ex inceneritore e della Facility”.
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