Fp Cgil su Pronto Soccorso e Medicina d'urgenza Aor San Carlo

La Fp Cgil, in una nota, denuncia la "grave situazione di disagio che stanno vivendo i lavoratori del reparto di Pronto Soccorso e della Medicina D’urgenza dell’Azienda Ospedaliera San Carlo, in considerazione delle difficoltà quotidiane vissute dal personale sanitario e,  soprattutto,  dai pazienti che sono ormai  diventate  insostenibili, a causa della carenza di personale e della  crescente domanda di assistenza sanitaria del capoluogo e dell’intera regione.
I lavoratori del Pronto Soccorso  e della Medicina D’urgenza dell’AOR San Carlo – si legge nella nota diffusa dalla segreteria aziendale – sono stanchi  di attendere  la soluzione di alcuni problemi ormai cronicizzati all’interno dell’U.O.  così come evidenziano in una nota  inviata ai Direttori dell’Azienda e alle OO.SS.
E’ già passato un anno da quando,  dopo un’assemblea indetta da tutte le sigle sindacali in seguito della quale si produsse un documento unitario  per chiedere  alla direzione di intervenire immediatamente su alcune problematiche, quali l’aumento del personale nelle ore notturne, l’istituzione della reperibilità per alcune procedure salvavita, nonché  sulla gestione dei pazienti in OBI (osservazione breve intensiva), l’Azienda, dopo essersi impegnata a risolvere le varie criticità, di fatto poi ha lasciato che i problemi restassero.
In particolare, proprio il tema dei  pazienti in osservazione breve intensiva, è diventato, in questo periodo, particolarmente importante, in quanto – aggiunge la nota –  il personale impegnato nelle attività di assistenza  nella relativa unità operativa non aumenta, nonostante l'incremento del numero di obi, determinandosi, quindi, un aumento del rischio lavorativo e mettendo a serio rischio la qualità della stessa assistenza  per i pazienti.
Come Segreteria Aziendale della Fp Cgil, insieme alle altre sigle sindacali,  nei prossimi giorni  metteremo in campo tutti gli strumenti normativi e contrattuali a tutela dei diritti dei lavoratori e dei pazienti. Così come convocheremo immediatamente  un’assemblea con i lavoratori  per discutere delle azioni di mobilitazione da mettere in campo, a partire dalla proclamazione dello  stato di agitazione di tutto il personale del Pronto Soccorso e della Medicina D’urgenza, se l’Azienda non troverà da subito, soluzioni che salvaguardino in primo luogo l’assistito  e il personale tutto".

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