“E’ singolare che l’Amministrazione Provinciale di Potenza senza alcun confronto sindacale e in dispregio alle più elementari norme in materia di relazioni sindacali, dopo aver bandito tre nuove posizioni organizzative, di cui una da assegnare addirittura per scorrimento di vecchie graduatorie, cerchi poi di difendersi arroccandosi dietro motivazioni di presunta correttezza istituzionale ed invocando la legge Brunetta solo per sottrarsi ad un reale confronto e difendere un atto sbagliato e del tutto unilaterale”. E’ quanto afferma in un comunicato a firma di Pasquale Paolino la Fp Cgil di Potenza.
“Considerando, inoltre, che le posizioni organizzative attualmente assegnate sono di prossima scadenza, – prosegue la nota – sarebbe doveroso per l’Amministrazione, anche alla luce del nuovo assetto organizzativo e nell’ottica della piena trasparenza, cercare il confronto con le Organizzazioni Sindacali per ridefinire in base alle reali esigenze dell’Ente Provincia, il numero delle posizioni organizzative, i criteri per la loro assegnazione, l’importo delle fasce nonché le somme che complessivamente andranno a gravare sul fondo delle risorse decentrate.
In questo particolare momento in cui i lavoratori non possono contare sulle risorse dei rinnovi contrattuali e dove il fondo miglioramento servizi, non solo è bloccato ai tetti della spesa sostenuta nel 2010, ma si ridurrà progressivamente per effetto dei pensionamenti, è indispensabile una riflessione seria che a partire dagli assetti organizzativi e, quindi, dalle posizioni organizzative, punti ad una rivisitazione complessiva dei vari istituti contrattuali, affinché si attui una perequazione delle risorse che gravano sul fondo, comprese tutte le altre forme di incentivazione previste dalla legge, dai regolamenti e dal contratto collettivo nazionale di lavoro.
Ci chiediamo allora quali siano le ragioni per cui l’Ente Provincia ha deciso, invece, di chiudersi al confronto ritenendo di fare proprie materie che sono anche prerogativa delle Organizzazioni Sindacali e che, a ragione, sono riconosciute in tutte le altre Amministrazioni del comparto Autonomie Locali, Regione Basilicata compresa.
Appare, infine, ancora più grave che nel mentre l’Ente Provincia rifiuta la concertazione per le posizioni organizzative trincerandosi strumentalmente dietro la Brunetta ed alla mancanza di modifiche sui criteri e sulle pesature delle P.O., contemporaneamente, con solo diciotto numeri di protocollo di differenza fra una nota e l’altra, comunica l’adozione di una delibera di Giunta Provinciale con cui, in palese violazione del CCNL, modifica unilateralmente la pesatura delle suddette posizioni organizzative. Per dirla meglio, si dice che non ci sono modifiche ai criteri pensando di poter liberamente assegnare le tre nuove posizioni organizzative e, un attimo dopo, si modificano le pesature per poterle legittimare in vista della naturale scadenza al prossimo 31 dicembre.
Con questo atto unilaterale la Provincia di Potenza si è qualificata quale Amministrazione più Brunettiana della Regione Basilicata”.
BAS 05