Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl su precari assistenza tecnica Regione

"FP CGIL, CISL FP e UIL FPL ribadiscono tutta la propria contrarietà alla decisione della Giunta Regionale di esternalizzare a privati operatori il servizio di consulenza e assistenza tecnica sui programmi ed interventi 2014-2020 di competenza regionale finanziati dai fondi F.E.S.R., F.S.E., F.E.A.S.R., F.E.A.M.P. e F.S.C. e del servizio di assistenza tecnica per le attività di chiusura regionale sul POR F.E.S.R. 2007-2013 e sugli interventi F.S.C. e denunciano la totale indifferenza della Regione Basilicata rispetto al tema dei precari dell’assistenza tecnica che subiranno così l’affidamento ad operatori privati del servizi pubblici fino ad ora da loro garantiti". Lo dichiarano in una nota congiunta Roberta Laurino (Fp Cgil), Elisabetta Pennacchia (Cisl Fp), Antonio Guglielmi (Uil Fpl).
"Come Organizzazioni Sindacali – proseguono i segretari regionali di categoria –  abbiamo più volte chiesto la revoca del bando ritenendo inaccettabile l’esternalizzazione di un servizio così strategico come quello della gestione dei fondi comunitari ed ingiusta l’operazione nei confronti di tanti lavoratori che dopo anni di precariato si troveranno in mezzo ad una strada senza alcuna tutela né, tantomeno, una “clausola di salvaguardia” e continuiamo a credere fermamente che l'attività di assistenza tecnica debba rimanere a “gestione pubblica” e che la procedura di gara debba essere revocata. Non è possibile acconsentire allo sperpero di risorse pubbliche che questa decisione comporterà per consentire all'azienda aggiudicataria di “fare utile”.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo già avanzato proposte alternative per una gestione pubblica dell’assistenza tecnica e per dare continuità lavorativa ai tanti lavoratori precari che rischiano dopo anni di rimanere senza lavoro.
La prima è quella di attivare, a partire dal 2017, i contratti a tempo determinato mediante procedure selettive che valorizzino le professionalità acquisite nel tempo dagli attuali precari.
La seconda è quella di costituire un’agenzia e/o una società in house interamente finanziata dai fondi europei che abbia quale mission la consulenza e l'assistenza tecnica su tutto il territorio regionale nell'ambito dell'intero sistema delle autonomie locali. Si tratta di soluzioni alternative che garantirebbero, oltre alla gestione pubblica dei fondi comunitari, il mantenimento dei livelli di altissima qualità delle prestazioni erogate, standard di efficienza elevati del servizio, mantenimento dei livelli occupazionali e del patrimonio di professionalità di cui la regione ha beneficiato in questi ultimi dieci anni.
Per queste ragioni FP CGIL, CISL FP e UIL FPL nel sostenere, ancora una volta, la revoca immediata della gara in corso per il servizio di consulenza e assistenza tecnica, chiedono altresì al Consiglio Regionale l’immediata discussione nella prossima seduta consiliare del 19 luglio dell’ordine del giorno relativo all’assistenza tecnica, fermo da diversi mesi, e indicono un presidio dei lavoratori dell’assistenza tecnica sotto la Regione nella mattina del 19 luglio, durante i lavori del Consiglio per protestare contro questa scelta sbagliata e dannosa e per chiedere alla Regione di rivedere con urgenza la propria posizione sull’esternalizzazione del servizio e sul licenziamento dei precari".

Bas 05

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