Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl su precari assistenza tecnica Regione

"FP CGIL, CISL FP e UIL FPL denunciano la totale indifferenza della Regione Basilicata rispetto al tema dei precari dell’assistenza tecnica che il prossimo 26 aprile vedranno scadere il bando per l’esternalizzazione ad operatori privati del servizio di consulenza e assistenza tecnica sui programmi ed interventi 2014-2020 di competenza regionale finanziati dai fondi F.E.S.R., F.S.E., F.E.A.S.R., F.E.A.M.P. e F.S.C. e del servizio di assistenza tecnica per le attività di chiusura regionale sul POR F.E.S.R. 2007-2013 e sugli interventi F.S.C.
E’ trascorso ormai più di un mese – dichiarano i segretari regionali Roberta Laurino, Elisabetta Pennacchia e Antonio Guglielmi –  da quando come Organizzazioni Sindacali abbiamo chiesto la revoca del bando ritenendo inaccettabile l’esternalizzazione di un servizio così strategico come quello della gestione dei fondi comunitari ed ingiusta l’operazione nei confronti di tanti lavoratori che dopo anni di precariato si troveranno in mezzo ad una strada senza alcuna tutela né, tantomeno, una “clausola di salvaguardia”.
Come FP CGIL, CISL FP e UIL FPL crediamo che l'attività di assistenza tecnica debba rimanere a “gestione pubblica” e che il bando per la procedura di gara debba essere revocato. Non è possibile acconsentire allo sperpero di risorse pubbliche che questa decisione comporterà per consentire all'azienda aggiudicataria di “fare utile”.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo avanzato proposte alternative per una gestione pubblica dell’assistenza tecnica e per dare continuità lavorativa ai tanti lavoratori precari che rischiano dopo anni di rimanere senza lavoro.
La prima è quella di attivare, a partire dal 2017, i contratti a tempo determinato mediante procedure selettive che valorizzino le professionalità acquisite nel tempo dagli attuali precari.
La seconda è quella di costituire un’agenzia e/o una società in house interamente finanziata dai fondi europei che abbia quale mission la consulenza e l'assistenza tecnica su tutto il territorio regionale nell'ambito dell'intero sistema delle autonomie locali. Si tratta di soluzioni alternative che garantirebbero, oltre alla gestione pubblica dei fondi comunitari, il mantenimento dei livelli di altissima qualità delle prestazioni erogate, standard di efficienza elevati del servizio, mantenimento dei livelli occupazionali e del patrimonio di professionalità di cui la regione ha beneficiato in questi ultimi dieci anni.
Per queste ragioni FP CGIL, CISL FP e UIL FPL nel chiedere, ancora una volta, la revoca immediata del bando di gara per il servizio di consulenza e assistenza tecnica, proclamano lo stato di agitazione di tutti i lavoratori precari dell’assistenza tecnica ed indicono un presidio sotto la Regione per domani, a partire dalle ore 11.00, per protestare contro questa scelta sbagliata e dannosa e per chiedere alla Regione di rivedere la propria posizione sulla esternalizzazione del servizio e sul licenziamento dei precari".

BAS 05

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