Fondi Ue, Vita: non basta Agenzia coesione territoriale

Il capogruppo del Psi: “Per la programmazione del prossimo sessennio è individuare un percorso quanto più trasparente e condiviso”

&ldquo;L&#39;istituzione dell&#39;Agenzia per la Coesione territoriale decisa ieri dal Governo con compiti specifici sui fondi comunitari assegnati alle Regioni secondo l&rsquo;obiettivo prioritario annunciato dovrebbe innanzitutto aiutare a spendere risorse finanziarie che anche in Basilicata, sia pure in quantit&agrave; e percentuale minori rispetto ad altre Regioni, sono a rischio disimpegno. Resta ancora aperto, tuttavia, il problema della disciplina del potere sostitutivo dell&#39;Agenzia in caso di inerzia delle amministrazioni regionali&rdquo;.&nbsp;<br /><br />E&rsquo; quanto sostiene il consigliere regionale Rocco Vita (Psi) aggiungendo che &ldquo;invece su gli altri due compiti attribuiti all&rsquo;Agenzia si pu&ograve; essere sostanzialmente d&rsquo;accordo: fare una verifica e un monitoraggio pi&ugrave; sistematico dell&#39;uso dei fondi da parte delle amministrazioni; dare maggiore sostegno e assistenza tecnica alle amministrazioni interessate perch&egrave; procedure sono complesse&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; soprattutto la burocrazia che &ndash; dice Vita &ndash; ostacola la spesa ed in proposito non so se il cosiddetto Progetto Affresco (&#39;Affiancamento, Formazione, Ricerca per Empowerment e Sviluppo Competenze) affidato dalla Giunta al Formez per assistere le autorita&#39; regionali nella gestione della prossima tranche di Fondi strutturali 2014-2020 sia lo strumento pi&ugrave; adatto a superare questo problema&quot;.<br /><br />&ldquo;Per ora, per garantire la piena attuazione del Programma 2007-2013 e quindi evitare il disimpegno dei fondi Fesr, Fse e Feoga – Psr, per alcune centinaia di milioni di euro &ndash; afferma il consigliere del Psi &ndash; la Giunta e quindi i Dipartimenti competenti devono correre ai ripari ed accelerare ogni procedura. In particolare, diventa necessario riprogrammare le risorse verso progetti utili a migliorare in tempi rapidi, come ad esempio, &lsquo;il sistema dei servizi per l&#39;impiego&rsquo; in centri che si occupino prioritariamente dell&rsquo;inserimento lavorativo dei giovani. Per il prossimo anno, inoltre, dovr&agrave; essere pienamente operativo un &lsquo;Piano Nazionale straordinario per il lavoro giovanile&rsquo; per il quale, insieme alle risorse &lsquo;youth garantee&rsquo;, occorre destinare una parte importante di Fondi Europei per i prossimi sei anni (2014-2020), che ammontano a circa 60 miliardi di euro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per la programmazione del prossimo sessennio, che vedr&agrave; impegnata la Giunta ancora in carica in queste settimane, continuo a sostenere che &ndash; dice Vita &ndash; sia indispensabile individuare un percorso quanto pi&ugrave; trasparente e condiviso sia dai partiti della maggioranza che dell&rsquo;opposizione per non pregiudicare la programmazione del Fesr, del Fse e del Feoga – Psr. Presidente ed assessori in carica &ndash; continua &ndash; devono promuovere e favorire il massimo del confronto e della elaborazione unitaria dei programmi comunitari del nuovo sessennio. Credo che la base di questo lavoro possa essere rappresentata dai documenti sottoscritti tra Regione e parti sociali in pi&ugrave; occasioni e di recente dai documenti trasmessi dal cartello dell&rsquo; imprenditoria &lsquo;Pensiamo Basilicata&rsquo;&rdquo;.&nbsp;

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