Per il capogruppo Pdl-Fi la Regione Basilicata continua a far registrare notevoli ritardi: “Occorre migliorare la progettualità che deve rispondere alle reali esigenze del territorio, dando prova di lungimiranza politica e capacità amministrativa”
"La Regione Basilicata continua a far registrare notevoli ritardi circa l'utilizzo dei fondi strutturali europei". È il commento del capogruppo di Pdl-Forza Italia in Consiglio regionale Michele Napoli che punta l'attenzione sui dati pubblicati da OpenCoesione sulla capacità di spesa delle risorse di cui al Fondo Sociale Europeo.<br /><br />Dopo aver sottolineato che detto Fondo "è destinato a favorire percorsi di inclusione sociale, attraverso misure volte a rimuovere gli ostacoli all'inserimento sul mercato del lavoro", l'esponente di Forza Italia ha quindi precisato "che al 31.12.2015 lo stato di attuazione si ferma al 93% delle risorse programmate, un lusso che una regione che registra il 25,2% di povertà relativa non può permettersi". Ma Napoli, snocciolando i dati, ha evidenziato come "fosse lecito attendersi il massimo della spesa rispetto ad un tasso di occupazione regionale è pari al solo 50,2% che altro significa che solo un lucano su due risulta occupato".<br />Precisando che "discorso a parte merita il tema legato alla qualità della spesa, che è la vera grande sfida in capo alla classe dirigente di una comunità", il Capogruppo di Fi ha precisato che "il mancato utilizzo di qualcosa come 23 milioni di euro, che è l'equivalente in termini assoluti della percentuale di risorse di non spese, è uno schiaffo in faccia alla condizione di quanti, dopo aver cercato inutilmente una possibile occupazione, hanno abbandonato la ricerca dello stesso".<br /><br />"Occorre rimboccarsi le maniche – ha concluso Napoli – migliorando nella progettualità che deve rispondere alle reali esigenze del territorio, dando prova di lungimiranza politica e capacità amministrativa, considerato che i Fondi Strutturali europei sono la manifestazione eloquente di come l'Europa sia una straordinaria opportunità che va colta e non sprecata"<br />