Il capogruppo di Lb-Fdi chiede notizie circa “la mancata 'omologa' delle modifiche statuarie da parte della prefettura materana”
“Le Fondazioni, anche quelle istituite con soldi pubblici, devono essere riconosciute dalle prefetture, in quanto articolazioni territoriali del governo, attraverso l'iscrizione nel registro delle persone giuridiche. Se non lo fanno o se non ottengono l'iscrizione, non esistono perché manca loro la personalità giuridica. La stessa cosa accade per le modifiche agli statuti delle fondazioni. Devono essere approvate dalle prefetture. Cosa che, a quanto pare, non è accaduta: la Fondazione Matera Basilicata 2019 non avrebbe ottenuto il benestare alle modifiche statutarie fatte nel febbraio 2016".<br /><br />E’ quanto afferma il capogruppo di Lb-Fdi Gianni Rosa che per capire come stanno le cose ha presentato una interrogazione al presidente della Giunta. "È vero – chiede – che la prefettura ha rifiutato il suo 'placet'? E se si, perché”?”.<br /><br />“Se fosse vero – continua – la mancata 'omologa' delle modifiche statuarie da parte della prefettura materana avrebbe gravissime conseguenze. Gli atti posti in essere dall'attuale comitato di indirizzo, dal Cda ma anche dall'assemblea dei soci non sarebbero validi in quanto posti in essere da organi non legittimati. Pensiamo alle recenti nomine dei due manager amministrativo ed artistico, sarebbero state autorizzate da un Cda in composizione diversa da quella prevista dallo statuto ancora in vigore. E tutti gli impegni e gli eventuali atti posti in essere da febbraio 2016 ad oggi”?<br />“Sarebbe – conclude – l'ennesimo smacco a Matera ed alla Basilicata tutta. Noi abbiamo chiesto il commissariamento della fondazione perché tra rischi di infiltrazioni criminali negli appalti, i conflitti di interesse, le nomine degli amici ma, soprattutto, la mancanza della spinta propulsiva che già avrebbe dovuto far decollare il dossier, rischiamo di perdere un'occasione unica per la nostra regione”.<br /><br />