“Piccola e media impresa e famiglia sono i due soggetti sociali ai quali manifestare più attenzione con specifiche e mirate misure finalizzate al sostegno della micro imprenditoria e al superamento del profondo disagio sociale, oltre che economico, che coinvolge un numero sempre maggiore di nuclei familiari”. A sostenerlo è il dirigente regionale dell’Udc Antonio Flovilla sottolineando che “la nuova iniziativa denominata “Pensare Basilicata” annunciata per il prossimo mese di giugno da un cartello di 13 associazioni della pmi lucana e il seminario sulle “buone politiche per la famiglia” promosso dalla Conferenza dei Vescovi di Basilicata sono entrambi azioni da incoraggiare e sostenere. E tra le idee-proposte prioritarie, l’allentamento del Patto di Stabilità, il microcredito, il sostegno all’imprenditorialità giovanile e cooperativa, e, per le famigliem l’attuazione del “Quoziente Basilicata” che contiene aiuti e agevolazioni nei costi dei servizi primari.
L’Udc – continua – è doppiamente coinvolto nell’impegno a tutela delle piccole e medie imprese specie dopo “il Manifesto per la Buona politica e per il Bene comune, sottoscritto da Associazioni di ispirazione cattolica per il mondo del lavoro, (Cisl, Mcl, Acli, Confcooperative, Confartigianato, Cdo, Coldiretti) che ci sollecita ad adeguare la nostra strategia politica per affermarci come interlocutore naturale del nuovo protagonismo dei cattolici e per diventare punto di riferimento delle sollecitazioni di una nuova stagione di riforme istituzionali ed economico-sociali, della riduzione dei costi della politica, per la semplificazione della burocrazia, il miglior funzionamento della giustizia civile e un maggior sostegno a "forze produttive e famiglie". Vogliamo infatti raccogliere la forte domanda che proviene dal mondo cattolico per dare spazio e fiducia alla sussidiarietà per offrire nuove frontiere per la previdenza, la sanità, l'assistenza, la formazione e le tutele attive nel mercato del lavoro e per innalzare la qualità della classe dirigente del nostro Paese e promuoverne il rinnovamento qualitativo, generazionale e di genere anche con processi di formazione e selezione di giovani per l'impegno sociale e politico".
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