“La “questione morale”, intesa come affermazione di pratiche di buona amministrazione e di risposte trasparenti ed efficaci alle esigenze di tutti i settori della società lucana – dai giovani e le donne in perenne ricerca di prima occupazione, agli imprenditori titolari di piccole e medie aziende che rivendicano innanzitutto dignità di rapporto con l’istituzione regionale, agli anziani alle prese con problemi di vita quotidiana, ai cassaintegrati – non può essere ulteriormente esorcizzata dai partiti del centrosinistra”. A sostenerlo è il vice coordinatore regionale dell’Udc Antonio Flovilla.
“Tra la nostra gente – aggiunge – sono sempre più diffusi sentimenti di sconcerto e sbandamento per le note cronache giudiziarie riferite alla vicenda Fenice e di discariche dei rifiuti che acuiscono il senso di sfiducia nelle istituzioni e nella politica. Per questo ritengo che insieme alle iniziative avviate – tra cui l’istituzione del Tavolo della Trasparenza e la Commissione di indagine su Fenice, senza dubbio importanti e positive – il centrosinistra debba ripiegarsi a riflettere per individuare altre strade, tutte politiche, capaci di superare il deficit di immagine nei territori e tra l’opinione pubblica che si registra da qualche tempo. I partiti della coalizione di maggioranza – continua Flovilla – possono aiutare il governatore e la giunta regionale ad uscire dall’empasse in cui si trovano con la propria iniziativa che riaffermi nei fatti e con atti concreti quanto di buono è scritto nel programma di legislatura regionale, a cominciare dalla riforma della governance territoriale, all’affermazione della meritocrazia e della trasparenza nell’intricato settore delle nomine come in quello ancora più intricato delle consulenze. Credo però che la “pregiudiziale” per rilanciare l’azione riformatrice del centrosinistra sia la richiesta alla Giunta Regionale di cambiare atteggiamento per ricercare non il conflitto con settori della società ma sempre e comunque l’ascolto e il confronto.
In questo contesto apprezzo molto lo sforzo che viene dall’Intergruppo di Consultazione formato da Roberto Falotico, Francesco Mollica, Ernesto Navazio e Angelo Tosto, che stanno lavorando ad un documento programmatico sulla Basilicata possibile dei prossimi anni. E tra le idee progettuali per costruire la regione del futuro non può che trovare centralità proprio la “questione morale” che ho inteso risollevare. Sono convinto che la classe dirigente dell’Udc, con in testa il coordinatore Mancusi, insieme agli altri componenti del Terzo Polo – conclude Flovilla – si faranno carico della nuova tensione ideale di cui c’è assoluto bisogno per affrontare le questioni evidenziate e ricucire i rapporti tra politica, istituzioni e cittadini”.
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