“Ci sono luoghi, purtroppo, in cui lo Stato è assente, e la dignità umana resta solo un concetto astratto” è quanto affermano Vincenzo Esposito Segretario Generale Flai Cgil Potenza e Angelo Summa Segretario Generale Cgil Potenza, a margine della visita fatta con una delegazione di dirigenti della Flai Potenza nelle campagne del Vulture Melfese.
“Come ogni anno è emergenza, e nonostante i proclami del Governo nazionale. In Basilicata sono più di 2.000 (nel pieno della stagione, oggi circa 200) e fino alla fine di agosto faranno ogni giorno anche 5 ore di macchina per recarsi nella vicina Puglia, trasportati dai caporali che sequestrano loro i documenti, per tenerli costantemente sotto ricatto”. “Come Flai Cgil Potenza e Camera del Lavoro Cgil di Potenza chiediamo alle istituzioni Nazionali e Regionali di occuparsi di una situazione che non può più essere affrontata con gruppi di volontari organizzati dal sindacato o dalle associazioni umanitarie. C’è bisogno di ripristinare i necessari presidi di democrazia per far ritornare lo Stato anche nelle campagne, tra i più deboli, per metterli al riparo dai soprusi e dallo sfruttamento di caporali senza scrupoli. Non basta inserire nel codice penale il reato di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro", bisogna presidiare il territorio, vigilare affinché i lavoratori siano tutelati, al di là del colore della pelle, della religione, della lingua che parlano, perché il rispetto della dignità umana non può più aspettare”.
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