La regione Basilicata occupa metà classifica tra le regioni italiane con i contribuenti fiscali “più onesti” e la 87esima posizione tra le 201 regioni dei Paesi dell’Ue. E’ quanto si rileva da un’indagine del Centro Studi della Uil della Basilicata che ha rielaborato i dati relativi al 2009 del Centro Studi Sintesi, Eurostat e Commissione Europea.
All’indomani del ''contributo di solidarieta' '' richiesto in Basilicata a 927 contribuenti (360, il 12 per mille residenti in provincia di Matera e 567, il 17 per mille in provincia di Potenza, con un gettito complessivo per il primo anno di 2,2 milioni di euro), la UIL ha preso in considerazione alcuni dati statistici per un’analisi della situazione fiscale.
Il rapporto attribuisce un coefficiente a 201 regioni e 21 Paesi europei, per misurarne l’onestà nel pagare le tasse. E la Lombardia, a quota 1,221, supera non solo la Germania, ferma a 0,19, ma ottiene un valore pari a otto volte la media dell’Austria (0,15) e 14 volte quella del Regno Unito (0,09). Alla Basilicata è attribuito un coefficiente pari a 0,277 (la prima regione europea è la tedesca Amburgo con 2,246 e l’ultima è la rumena Muntenia con –1,739). Nella classifica nazionale per tasso di evasione la nostra regione si piazza al dodicesimo posto.
Il “rank regionale” è calcolata sulla base del reddito disponibile e una serie di “indicatori di benessere” per verificare la capacità d consumare ed il tenore di vita in rapporto al livello di reddito disponibile. Questo il quadro complessivo al 2009 che vede la Basilicata 12esima a pari posizione (come punteggio “rank”) della Liguria: reddito disponibile 14.275 euro pro-capite; consumi alimentari: 2.379 euro pro-capite; consumo energia elettrica: 887 Kwh pro-capite; consumo carburanti: 460 litri pro-capite; autovetture oltre 2000 cc: 6,84%; numero auto immatricolate per 1.000 abitanti: 58,34; variazione media ultimi tre anni depositi bancari: più 4,74%; abitazioni di pregio sul totale delle abitazioni:0,01%; indice fattoriale di scostamento tra reddito e benessere espresso: -0,0900; punteggio “rank”: 95. La classifica delle regioni italiane, per avere un raffronto, si apre con l’Emilia Romagna (indice fattoriale di scostamento tra reddito e benessere espresso: -0,8249 e “rank” 148) e si chiude con la Campania (indice –0,8907 e “rank” 48).
I lucani inoltre sono tra gli italiani migliori pagatori di tasse e tributi riscossi da Equitalia: al 2010 la media è di 159 euro pro-capite con un gettito complessivo di 93,4 milioni di euro e per spesa pro-capite la Basilicata è quarta tra le regioni italiane.
“Mentre il Governo avvia la campagna promo-pubblicitaria contro gli evasori fiscali, a parte la scelta della pubblicità rispetto a metodi e strumenti più efficaci di lotta agli evasori, a partire dal potenziamento del personale degli uffici territoriali competenti, i dati – commenta il segretario regionale generale della UIL lucana Carmine Vaccaro – confermano tutte le ragioni di perplessità sul cosiddetto contributo di solidarietà. Siamo sempre stati contrari, infatti, a ipotesi che prefigurano "patrimoniali" perche' finiscono col gravare su quelle categorie di cittadini che gia' pagano le tasse. Occorrerebbe, dunque, esercitare maggiore "fantasia" nell'individuazione di misure di solidarieta' più eque ed efficaci, cercando di spostare il peso fiscale dalle persone alle cose, in attesa di una radicale modifica del sistema fiscale che garantisca una giusta ripartizione della tassazione. E’ positiva invece la decisione di innalzare dal 12,5 al 20 per cento il livello della tassazione di tutte le rendite finanziarie, eccezion fatta per i rendimenti dei titoli di Stato. Viene sanata cosi’ una clamorosa ingiustizia e un’inefficienza economica che, da sempre, hanno finito per dare uno sproporzionato valore ai giochi della finanza rispetto al lavoro. Anche in questo caso, si tratta di una delle storiche rivendicazioni della Uil che viene finalmente accolta e che puo’ rappresentare un buon viatico in vista di un’auspicabile complessiva riforma fiscale“.
BAS 05