"La Fiom Cgil di Basilicata denuncia pubblicamente la gestione superficiale e ai limiti delle legalità contrattuale e delle leggi regionali dei depuratori di Acquedotto lucano. A ogni cambio di appalto si rischia lo stop della depurazione per la mancanza di chiarezza nel passaggio di mano della gestione.
Quanto sta accadendo – si legge in una nota a firma di Maurizio Girasole, segretario Fiom Cgil Basilicata – segretario in questi giorni nel cambio di appalto relativamente all’ambito 7 della depurazione della città di Matera è intollerabile.
I lavoratori sono “ricattati” dalle imprese che si aggiudicano l’appalto, le quali non rispondono alle convocazioni dell’ispettorato del lavoro per far valere le clausole sociali. Si tratta di ditte appaltatrici provenienti da fuori regione che vogliono incassare gli utili e non rispettare i contratti.
Chiediamo un immediato intervento di Acquedotto Lucano al fine di vigilare sul rispetto delle regole. Se ciò non dovesse verificarsi la Fiom Cgil Basilicata non si esimerà dal denunciare agli organi competenti le violazioni delle leggi regionali, all’avanguardia nazionale rispetto alla salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali".
Bas 05