Finanziaria, Vita (Psi) presenta tre ordini del giorno

Ticket sanitari, interventi di bonifica dell’area di Tito e direttive per gli studi professionale di fisioterapia e riabilitazione le materie oggetto di discussione

Tre ordini del giorno sono stati presentati dal capogruppo del Psi in Consiglio regionale, Rocco Vita in riferimento alla Finanziaria 2012. Nel primo si propone che il Consiglio regionale impegni la Giunta a modificare l’ art. 19 (Ticket per assistenza farmaceutica e ambulatoriale) della Legge regionale 4 agosto 2011, n. 17, “rideterminando il costo dei ticket sulla specialistica ambulatoriale in base al principio di equità chi più ha deve contribuire nella spesa ed in particolare in base al reddito di ciascun nucleo familiare”.

L’altro odg riguarda l’intervento di bonifica di interesse nazionale (SIN) dell’area di Tito. “Dopo la necessaria fase conoscitiva si è svolta la caratterizzazione della stessa con interventi realizzati dalla Regione nel 2004 sulle aree libere (circa 110 Ha.) con lo svincolo di queste ultime dagli obblighi derivanti dalla bonifica, dal Consorzio ASI di Potenza (sondaggi e realizzazione piezometri) e da Agrobios, con finanziamento regionale e in attuazione di progetto predisposto dalla Regione, sull’area pubblica ex Liquichimica e dai privati (poco più del 10% del totale) nei lotti di proprietà”. Vita nel sottolineare che “ogni prospettiva operativa relativa al completamento delle attività di bonifica trova necessario presupposto nella definizione e sottoscrizione dell’accordo di programma tra Ministero dell’Ambiente e Regione così come evidenziato nel verbale della Conferenza di Servizi decisoria del 20.07.2011 che ritiene “urgente la stipula dell’Accordo di Programma sul Sito di Interesse Nazionale di Tito”, propone che “il Consiglio impegni la Giunta a reperire le risorse occorrenti, per la propria parte, alla sottoscrizione dell’Accordo la cui stipula si rende indifferibile ed urgente allo scopo di acquisire prospettive certe sia, per quanto riguarda il necessario completamento delle attività di caratterizzazione (con attività di sostegno ai privati ), sia per quanto attiene alla realizzazione degli interventi di bonifica della falda e del bacino gessi”.

Con il terzo odg si chiede che “la Giunta regionale, così come fatto in altre Regioni, si impegni ad emanare delle direttive tendenti a chiarire che per aprire e condurre uno studio professionale di fisioterapia e riabilitazione non è necessaria alcuna autorizzazione, riconducendo tale attività a quanto previsto dall’art. 4, lettera b) della Legge Regionale n. 28 del 05/04/200 e prevedendo che il fisioterapista in possesso di diploma universitario, conseguito ai sensi dell’art. 6, comma 3, del del D.Lgs. n. 502/1992 e riconosciuto con Decreto Ministeriale n. 741 del 14/09/1994, può esercitare l’attività libera professionale nel proprio studio utilizzando le apparecchiature elettromedicali di competenza”.

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