Fim, Fiom e Uilm comunicano che domani alle ore 11 al Ministero del Lavoro, si terrà un nuovo incontro per scongiurare la collocazione in mobilità di 36 lavoratori della Ferrosud di Matera. “I sindacati – si legge in una nota congiunta di Evangelista (Fim), Giannella (Fiom) e Grieco (Uilm) – sono fortemente preoccupati per il futuro occupazionale di tutte le maestranze impiegate nello stabilimento di Matera, auspicano la ricerca di soluzioni alternative alla mobilità, in particolare l’attivazione di un periodo di cassa integrazione in deroga, in attesa che si definiscano i termini della procedura concorsuale alla quale è sottoposta la Ferrosud. È evidente che resta necessaria una straordinaria mobilitazione delle istituzioni e della politica locale e nazionale, perchè questo territorio non perda un’importante produzione industriale e oltre 130 posti di lavoro. Finora le istituzioni locali hanno solo timidamente, attraverso l’approvazione di svariati ordini del giorno, espresso la loro solidarietà ai lavoratori, ma questo non basta. Bisogna mettere in campo una forte pressione nei confronti del Governo nazionale – conclude la nota sindacale- affinché vari un piano industriale per il settore ferroviario, che permetta all’azienda (concordato permettendo) di avere prospettive per il futuro, ai lavoratori prospettive occupazionali ed al territorio prospettive di sviluppo”.
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