FIM-CISL FIOM-CGIL UILM-UIL SU VERTENZA ARGAIP

"Ancora una volta gli impegni assunti in relazione al pagamento delle spettanze dei lavoratori Argaip sono stati disattesi, al 15 marzo saremo alla terza mensilità di arretrato.
Non è spiegabile come in tutti questi anni le aree industriali della provincia di Potenza possano essere state gestite attraverso proroghe, su proroghe e ancora proroghe, senza bandire nuove gare o meglio, le gare non hanno mai trovato una conclusione.
Ci chiediamo – dichiarano in una nota congiunta le segreterie regionali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil –  come sia possibile andare avanti cosi, con un imprenditore che ha il dovere di retribuire le sue maestranze ma che è sordo e cieco a questo dovere.
Cosi è molto semplice fare imprenditoria… dov’è il rischio di impresa? In questi anni abbiamo constatato una sola cosa, che le aree industriali sono abbandonate a loro stesse, il debito cresce e non sappiamo come, visto che non si fanno attività di manutenzione ne ordinarie ne straordinarie.
Ci sarà qualcuno in questa Regione, qualche Istituzione, che può e deve guardare in questa situazione non solo paradossale ma al limite di ogni regola morale e civile… e non solo?
Bisogna elemosinare lo stipendio ogni mese, ogni santissimo mese, con la speranza che qualcuno in Regione Basilicata possa avere una minima compassione; non è compassione, si tratta e deve essere un dovere di ogni ente – di ogni istituzione in un paese civile, come dovrebbe essere l’Italia – retribuire il lavoro.
Il problema del bilancio da mesi ha bloccato una Regione e purtroppo ancora non se ne intravede il lume…. ma è possibile che un sistema industriale possa essere soggiogato a tempi e metodi della politica che in nessun modo possono caratterizzare lo stesso?
Presidente Pittella, è chiedere troppo la convocazione di un tavolo regionale più volte sollecitato dalle organizzazioni sindacali, in cui si illustri il futuro dell’area industriale e soprattutto il futuro dei lavoratori dell’Argaip?
In relazione alle norme vigenti e alla proclamazione dello sciopero chiediamo un incontro urgente al Prefetto affinché si possa trovare una soluzione alle giuste spettanze dei lavoratori".

Bas 05

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