Il crollo dell’edilizia in sette anni è stato del 50%; una crisi senza precedente che si protrae dal 2008. Lo evidenzia in una nota la Fillea Cgil. Un settore nel quale l’analisi congiunturale del comparto è impietosa, le molte aspettative dello “Sblocca Italia” si sono rilevate deludenti- continua il sindacato degli edili. Tutto ciò è giustificato dalle risorse che saranno spese nel 2015 e che ammontano a 296 milioni rispetto ai 3,89 miliardi di risorse dichiarate per l’apertura dei nuovi cantieri una cifra che arriva a 455 milioni se si considera il 2016 in tutto il Paese, mentre in Basilicata le risorse messe a disposizione sono quelle già stanziate per alcuni grandi lavori, che devono essere appaltati entro il 2014. I cantieri più grandi, quali quelli della Salerno Reggio Calabria, hanno sostanzialmente terminato le lavorazioni, ed i lavoratori licenziati entreranno nella schiera dei disoccupati. Inoltre il tanto famigerato Centro Olii di Tempa Rossa, attualmente in costruzione, quindi nelle fase ottimale per dare una boccata di ossigeno alla nostra disoccupazione, lo si sta realizzando con uno scarso numero di lavoratori locali; tutte le aziende a cui sono state affidati i lavori stanno utilizzando finora solo manodopera proveniente da fuori Regione: di qui – continua la Fillea Cgil – la richiesta alla Regione di far sentire la propria voce convocando un tavolo specifico con Total ed i suoi General Contractor.
BAS 05